Castel Volturno by Sergio Nazzaro

Castel Volturno by Sergio Nazzaro

autore:Sergio Nazzaro [Nazzaro, Sergio]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Einaudi
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


Capitolo undicesimo

Budget di salute

Una carta del mondo che non contiene il Paese dell’Utopia non è degna nemmeno di uno sguardo, perché non contempla il solo Paese al quale l’Umanità approda di continuo.

OSCAR WILDE

I beni confiscati sono le enclavi del riscatto. Un territorio che viene riconquistato, come se fosse una guerra, un pezzo alla volta. Si confisca alla criminalità organizzata per riconsegnarlo ai cittadini. Un bene comune, la terra. Assunto non sempre ovvio e banale al Sud. La terra è un bene, e tra il territorio del delta di Castel Volturno e l’agro aversano cementificato, la terra è soprattutto campagna: frutta, verdura, beni primari e fondamentali. I beni confiscati fanno abiti, mozzarella, cultura, educazione, riscatto e si riappropriano della dignità. Quasi ai due punti estremi di questo vasto territorio ci sono due esperimenti innovativi: la Nco, nuova cucina organizzata di Peppe Pagano, e la cooperativa Al di là dei sogni di Simmaco Perillo. Li unisce una convinzione: il territorio lo si riconquista aiutando i piú deboli: malati mentali, fuoriusciti dagli ospedali psichiatrici giudiziari, disabili. In una parola, budget di salute. Esperimento unico e innovativo non solo in Campania ma a livello europeo, studiato dai sociologi e da diverse università. Si diminuiscono le spese sanitarie del trenta per cento, permettendo ai pazienti di uscire da strutture sanitarie convenzionate e avere un percorso umano, personale, che li riporta per davvero a essere cittadini. Una disabilità, mentale o fisica che sia, non preclude un recupero e la possibilità di un lavoro. I beni confiscati, divenuti luoghi di economia sociale, accompagnano i pazienti nella riscoperta di una propria vita, fino a renderli lavoratori pagati con un salario vero e proprio. Ecco la sfida: attaccare uno dei terreni piú pericolosi di sempre, e non solo in Campania: la sanità e il suo immenso giro d’affari. Primo fronte, Simmaco e Peppe lavorano su terre della criminalità organizzata. Secondo fronte, si prendono in cura i pazienti con l’obiettivo di farli camminare sulle proprie gambe fino a che non hanno piú bisogno di cure pagate dalle convenzioni; quindi, soldi che non girano piú sulla pelle dei piú deboli. La Campania potrebbe a breve emanare il primo decreto in merito ai budget di salute, trasformarlo da esperimento a legge, rendendo nero su bianco un’idea, un’eccellenza, un’innovazione di livello europeo. Mancano le ultime firme, ed ecco riproporsi la possibilità, il bianco e il nero: un piccolo passo per cambiare davvero, un piccolo passo per non rimanere immobili. Un manipolo di giovani e di idee contro i buchi miliardari della sanità e le minacce della criminalità organizzata. Tutto questo per pazienti che ignorano quali strategie criminali vengano messe in atto sulla loro pelle, quali giochi meschini si facciano beffa delle loro emozioni, della loro sensibilità. La cooperativa Al di là dei sogni la si raggiunge costeggiando la centrale nucleare del Garigliano. Il futuro dismesso quasi immediatamente. La strada sterrata è costeggiata da un fitto bosco, di contenimento delle radiazioni. Oscuro, inquietante, quando la natura ha uno scopo preciso, e non quello del picnic domenicale.



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