Ceto medio. Perché e come occuparsene by Arnaldo Bagnasco

Ceto medio. Perché e come occuparsene by Arnaldo Bagnasco

autore:Arnaldo, Bagnasco [Bagnasco, Arnaldo]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Sociologia, Studi e Ricerche
ISBN: 9788815140982
editore: Societa editrice il Mulino Spa
pubblicato: 2008-10-14T22:00:00+00:00


3. Studiare i consumi per capire il ceto medio

In questa prospettiva, lo studio dei consumi diventa inevitabilmente qualcosa di più di una semplice verifica statistica sulla fondatezza o meno di un certo problema sociale, del panico morale da esso scatenato o delle frustrazioni attribuite ad alcuni gruppi sociali. I consumi si connotano infatti come pratiche sociali ordinarie e allo stesso tempo come un meccanismo fondamentale di identificazione soprattutto per le classi medie che, con la loro posizione mediana e per definizione fluida, più soggetta a lievi ma significativi spostamenti nelle gerarchie sociali, sono state storicamente i principali veicoli di diffusione di fenomeni di consumo, soprattutto di tipo distintivo[13]. Con il risultato che quello che chiamiamo «ceto medio» non è spesso altro che uno spazio sociale di condivisione – effettivo o desiderato – e di «confronto competitivo» di gusti, possessi e stili di vita.

Purtroppo, in Italia la letteratura su consumi e classi medie, e più in generale su consumi e stratificazione, è ancora a uno stadio embrionale: grava sulla ricerca sociale una inveterata tendenza – condivisa con gli organismi di rilevazione statistica istituzionali (Istat incluso) – a sottovalutare sia la complessità delle pratiche di consumo sia l’identità di classe della popolazione, accontentandosi nel migliore dei casi di schemi di classificazione poco o non inutilizzabili a fini di approfondimento scientifico.

Anche se la questione del ceto medio, così come presentata in questo volume, non è stata adeguatamente esplorata in relazione ai consumi neppure nella ricerca internazionale, uscendo dal nostro paese – e in particolare in Gran Bretagna, Australia, Francia, Paesi Bassi e Stati Uniti – vi è tuttavia una crescente quantità di ricerca su stratificazione e consumi e di riflessione teorica al riguardo[14]. Molti dei più importanti lavori si concentrano su alcuni specifici settori di consumo, considerati di volta in volta paradigmatici laddove si voglia indagare la distinzione sociale – p. es. i consumi culturali o i consumi alimentari[15].

In questo paragrafo ci gioveremo di queste esperienze, concentrandoci sui gruppi sociali che occupano posizioni mediane, e cercando nel contempo di adottare un approccio non settoriale, con la consapevolezza che le pratiche di consumo, così come le merci, sono inestricabilmente intrecciate tra loro, e che la gestione differenziale di ambiti di consumo diversi è una parte essenziale della definizione dello stile di vita. Rivolgeremo l’attenzione sia ai consumi culturali sia a quelli alimentari, identificati come i due ambiti cruciali in cui misurare posizioni, (auto)percezioni e aspettative di soggetti diversamente collocate nello spazio sociale «mediano», ai quali affiancheremo, cruciale per il suo carattere di «infrastruttura», la casa come spazio e oggetto di scelte e pratiche di consumo [Pink 2004]. Ciò risponde del resto anche a un’altra esigenza della ricerca, ovvero quella di considerare la famiglia come una centrale unità di analisi per lo studio dei consumi e della stratificazione sociale [Casey e Martens 2007; Jackson e Moores 1995][16]. Alimentazione, casa e consumi culturali configurano inoltre aree di consumo generalizzate che sono al contempo sfere di sociabilità e quindi luoghi significativi di creazione/riproduzione di capitale sociale. Se



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.