Chicago by David Mamet

autore:David Mamet [Mamet, David]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Noir
editore: Ponte alle Grazie
pubblicato: 2018-10-21T03:00:00+00:00

Parlow era solito scherzare sul fatto che il paese aveva un debito incalcolabile con Mike, perché era l’unico veterano che non avesse pubblicato un libro sulla guerra.

«Non c’è niente da dire sulla guerra» aveva detto Mike, «e se ci fosse, non lo direi».

La frase, ripetuta al Sally Port, aveva fatto acquistare punti a Mike, se non proprio di status, di apprezzamento per la sua sagacia, dato che l’opinione corrente presso i veterani era: ‘Questo ragazzo, a quanto pare, è stato capace di trattenersi’.

E Mike aveva concluso che non c’era niente da dire nemmeno sull’aviazione, che, come aveva detto ai ragazzi in una notte alcolica, era come il sesso: dovevi essere lì.

Si era poi pentito della battuta, come una confidenza intima svenduta per una risata con dei non-iniziati.

Perché le due cose (e non erano affari di nessuno, se non del pilota) erano, ovviamente, collegate. Ed eccetto il riguardo verso ‘la madre’ o ‘la ragazza della porta accanto’, pochi tra i piloti avrebbero temuto la morte se non perché, purtroppo, avrebbe drasticamente ridotto i voli, o il fornicare con la buffa ragazzina del bar.

E ora la vita di Mike era stata segnata dalla morte della sua ragazza. «Che tipo di uomini» si chiese «ucciderebbe una ragazza innocente?» ‘Uomini cattivi’ era l’ovvia risposta, ed eccolo ritornato al punto di partenza, dove i suoi pensieri perseveranti diventavano abusati, lasciandolo con un profondo senso di rabbia e perdita. ‘Uomini cattivi’ E lui era, naturalmente, uno di loro.

Perché lui aveva veramente amato la ragazza irlandese. «Chi non l’avrebbe amata? Non c’è nessun merito» pensò Mike. «Era un angelo».

Ritornava, ogni volta che ne trovava il coraggio, al ricordo dei loro incontri, centellinandoli, nel timore che l’abuso avrebbe potuto renderli insipidi.

Il patto del loro amore a prima vista si era concluso, come sempre accade, all’instante, lasciando Mike stordito. Una volta aveva avuto quella luminosa idea che i ragazzi al Sally Port avevano definito una ‘sintesi’ – che il crimine organizzato potesse essere tracciato attraverso l’osservazione dei suoi fiorai – e aveva seguito il vessillo. Il vessillo in questo caso era l’etichetta del fioraio: THE BEAUTIFUL, DITTA WALSH, che adornava gli omaggi delle bande criminali più grandi e sontuosi.

Mike aveva aperto la porta a vetri su Clark Street.

Alla sua prima visita non si era preparato nessuna storia per spiegare la sua presenza, perché sentiva, come sempre, che prepararsi un’improvvisazione in anticipo equivale a barare. Si sarebbe affidato, come sempre, al suo intuito e alla sua fortuna.

Ma le varie, scontate possibilità: ‘mia zia è morta’, ‘sto organizzando un matrimonio’, o, nel peggiore dei casi, ‘scrivo per il Tribune e stiamo lavorando a una storia sulla programmazione delle ferie’; queste e altre banalità del genere avevano abbandonato la mente di Mike. Non si accorse della loro fuga, ma restò invece ammutolito a guardare la ragazza dietro il bancone, mentre lei guardava lui.

Passò del tempo, ma né lui né la ragazza si mossero. Era il più strano impulso che avesse mai provato in tutta la sua vita: passare oltre il bancone e possederla; e lei lentamente si voltò e lui vide che aveva capito.

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