Come fuoco sulla pelle (Italian Edition) by Debora C. Tepes

autore:Debora C. Tepes [Tepes, Debora C.]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 1545048371
Amazon: B06Y55RLHJ
pubblicato: 2017-04-07T22:00:00+00:00

CAPITOLO 18

Selena

Mi sono addormentata piangendo e mi sono svegliata nello stesso modo, con le lacrime a solcarmi le guance e annebbiarmi gli occhi. Non è una novità per me. Quando sono andata a vivere da Guillermo non facevo altro che piangere a singhiozzi. Andavo a dormire nel pieno di una crisi isterica di pianto e mi svegliavo con lacrime nuove per poi continuare tutta la giornata. E più Guillermo mi urlava contro e mi picchiava, più frignavo in modo disperato. Poi con il tempo mi sono abituata e rassegnata, ho imparato a trattenermi, a soffrire in silenzio. Le lacrime bagnavano il mio viso raramente, e quando succedeva ero costretta a nascondermi in bagno o nella mia camera, perché se il bastardo mi avesse beccato sarebbe stata la fine. Urla, percosse, cinghiate e insulti.

Ma ora per fortuna è diverso: mi sento libera di sprigionare i miei sentimenti e le mie frustrazioni. Piangendo, dovrebbe scivolare via la sofferenza. Dovrebbe, ma non sempre è così.

La federa del cuscino ha una macchia nera di mascara sciolto, dovrò cambiarla. Mi sposto barcollando in bagno, apro la doccia e faccio scorrere l’acqua bollente. Mi guardo allo specchio: ho gli occhi arrossati e gonfi, le guance a chiazze, l’espressione afflitta come se la mia vita fosse finita. E sarà finita davvero, se Tiago non mi vorrà più vedere.

Ciò che è successo ieri è stato immensamente bello e terribilmente doloroso. Poteva essere un primo appuntamento fantastico, ma l’abbiamo rovinato. Sorvolando sull’inconveniente di Danielle, è stato tutto perfetto fino a quando non siamo arrivati a casa e lui si è preso una parte di me. Dios, se solo ci penso, rabbrividisco tutta. È stato sensazionale e eccitante: Tiago mi ha fatto provare cose che non ho mai conosciuto prima. Ho visto il paradiso, ma Tiago si muove come un diablo, con quel corpo bollente e lo sguardo famelico. Sebbene sia stata un’esperienza elettrizzante, ho dovuto fermarlo. Il motivo, in verità, non lo conosco neanche io. Mi ero ripromessa che avrei provato a ricominciare, che mi sarei data una possibilità, che avrei dato fiducia a me e a lui. Ma non l’ho fatto.

Mi sposto sotto la doccia e l’acqua bollente mi percorre il corpo; chiudo gli occhi ripensando a Tiago, alle sue mani, alla sua bocca e il suo corpo bellissimo. E lo vorrei adesso, sì, nella doccia con me: vorrei che mi prendesse contro queste mattonelle, mentre l’acqua ci colpisce furiosa. Sento ancora il suo odore forte e virile addosso, non va via nonostante il bagnoschiuma. Avverto ancora la sua lingua tra le mie gambe e, al solo pensiero, un violento spasmo mi colpisce il bassoventre. La sensazione delle sue mani sulla mia pelle è marchiata a fuoco ormai, e mi piace da morire.

Lo voglio.

Ma non ci riesco.

Rovino sempre tutto, non sono capace di dimostrare a Tiago quanto sia ardente e intenso l’amore che provo per lui. Amore. Finalmente l’ho ammesso a me stessa.

Amo Tiago.

Lo amo da quando i nostri cuori erano troppo piccoli e innocenti per capirlo.

Spero che non sia troppo tardi.

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