Come i fiori di notte by Lisa See

Come i fiori di notte by Lisa See

autore:Lisa See
La lingua: ita
Format: azw3
Tags: Fiction, General
ISBN: 9788830443594
editore: Longanesi
pubblicato: 2015-07-03T22:00:00+00:00


Grace

SULL’ORLO DI UN VULCANO

Le nostre vite cambiarono in fretta in quei primi mesi di guerra. C’erano ancora allarmi antiaerei e capitava che mancasse la luce, ma fu abolito il coprifuoco e il pericolo imminente parve scongiurato. San Francisco divenne un porto di franchigia per le navi militari, con l’intero centro urbano che ferveva di attività. Una marea di persone invase Chinatown. I soldati bighellonavano per le strade, passando da un bar all’altro. Affollavano i locali notturni. Spendevano come se non ci fosse un domani, e forse per qualcuno di loro era davvero così. Nessuno voleva starsene a casa, eppure alla Città Proibita gli affari seguivano un andamento discontinuo, analogo a quello dei night di tutta la nazione, legato alle notizie dal fronte, in Europa e nel Pacifico. Un giornalista di Variety battezzò il fenomeno «escapismo». I locali simili al nostro offrivano alla gente un posto dove sfogare la tensione, divertirsi, condividere esperienze, scambiarsi notizie e dissipare con una risata il timore e lo sconcerto per quanto poteva riservarci il futuro. Charlie aveva molte difficoltà a mantenere le pony a lungo, perché le giovani reclute (forestieri completamente sconosciuti) sembravano pronte a sposare le nostre ragazze con estrema disinvoltura. La paura della morte è un potente afrodisiaco.

Pur accomunate dalla tragedia, Helen e Ruby continuavano a nutrire una forma di reciproca diffidenza. Spesso, prima dell’apertura, le trovavo sedute vicine a chiacchierare sottovoce di chissà cosa in un angolo della Città Proibita. Adesso che il suo segreto non era più tale, di tanto in tanto Helen dava libero sfogo al proprio odio per i giapponesi e alla profonda sfiducia che provava nei loro confronti. Ruby reagiva alle sue rare esplosioni come faceva quando uno dei nostri ragazzi parlava di recarsi oltreoceano a uccidere i Jap: accettando un altro drink, ballando finché il suo partner non era esausto e andando a letto con chi le capitava. A differenza del resto di noi, non solo si ritrovava a danzare sull’orlo di un vulcano, ma guardava dritto nel suo occhio infuocato. Non so se avesse paura, se meditasse di gettarsi nella lava ardente o se la sfidasse a eruttare. Forse tutte e tre le cose insieme.

Una sera, all’inizio del 1942, sedevo a un tavolo con alcuni ufficiali di marina di stanza a Treasure Island e li ascoltavo parlare di quanto fosse cambiata l’isola dall’ultima volta che ci avevo messo piede. L’orchestra stava suonando The Japs Won’t Have a Ghost of a Chance quando Joe entrò nella sala e mi vide. La sicurezza del suo passo e la posizione delle spalle mi rivelarono che si era arruolato. Ringraziai i miei accompagnatori e gli andai incontro: lo raggiunsi al centro della pista da ballo.

«Aeronautica militare degli Stati Uniti», disse lui a mo’ di saluto.

Ma certo! Quella che prima si chiamava aviazione dell’esercito era divenuta ormai il settore più attivo nell’ambito del reclutamento, perché il Giappone, al contrario di noi, disponeva di un elevato numero di piloti. L’aeronautica aveva bisogno di uomini istruiti, e Joe possedeva una laurea e poteva vantare due anni di specializzazione in giurisprudenza al proprio attivo.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.