Cose Che Abbiamo in Comune. 44 Lettere Dal Mondo Liquido by Zygmunt Bauman

Cose Che Abbiamo in Comune. 44 Lettere Dal Mondo Liquido by Zygmunt Bauman

autore:Zygmunt Bauman [Bauman, Zygmunt]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: eBook Laterza, Sociology, Social Science, General
ISBN: 9788842099222
Google: 3CTtugAACAAJ
editore: Laterza
pubblicato: 2012-01-14T23:00:00+00:00


24. Il mondo è inadatto all’istruzione? (2)

Nel nostro mondo fuggevole, fatto di cambiamenti imprevisti e insensati, quei sommi obiettivi dell’educazione tradizionale quali le consuetudini radicate, le solide strutture cognitive e le scale stabili di valori diventano degli ostacoli. Quanto meno come tali vengono presentati dal mercato della conoscenza, per il quale lealtà, vincoli indistruttibili e impegni a lungo termine sono considerati (come ogni merce, in ogni mercato) anatema e visti come altrettanti impedimenti da eliminare, trattandoli in quanto tali. Dal labirinto immutabile e irrigidito dei comportamentisti e dalla routine uniforme e monotona di Pavlov ci siamo spostati in un libero mercato in cui tutto può accadere in qualunque momento, e tuttavia nulla si può fare una volta per tutte. Un luogo dove le mosse giuste sono questione di fortuna, ma la loro reiterazione non è assolutamente garanzia di successo. E l’aspetto da ricordare e apprezzare in tutte le sue ricadute è che ai nostri giorni il mercato e la mappa mundi et vitae coincidono.

Come osservato da Dany-Robert Dufour, il capitalismo non solo sogna di espandere fino ai limiti estremi della Terra la zona entro la quale ogni oggetto è considerato una merce (si pensi alle controversie sulla proprietà dell’acqua, del genoma, delle specie viventi, degli embrioni, degli organi), ma di ampliarla anche verso il basso, ovvero scavando e sfruttando a fini commerciali (a scopo di lucro) quelle che in passato erano considerate faccende private, pertinenti al singolo individuo (si pensi alla soggettività, alla sessualità), per riproporle sotto forma di oggetti da commercializzare. E quindi tutti noi il più delle volte condividiamo, a dispetto delle nostre preoccupazioni del momento, la condotta esibita dagli spinarelli di Konrad Lorenz quando sono soggetti a indicazioni confuse e ambigue negli esperimenti di laboratorio. La singolare condotta dei maschi di spinarello di fronte a modelli di comportamento contraddittori si sta rapidamente affermando come quella più diffusa tra i maschi e le femmine della specie umana: le reazioni tendono a essere tanto confuse in quanto i segnali sono ambigui.

Il problema è che una riforma delle strategie educative, per quanto avveduta, complessa ed esauriente, da sola può far ben poco, o forse nulla, per combattere tutto ciò. Né il diffondersi del comportamento dello spinarello né l’improvvisa attrazione esercitata dalla strategia di vita di Don Giovanni (finire rapidamente per poi ricominciare da zero) possono essere del tutto riconducibili agli educatori, attribuendo la responsabilità solamente ai loro difetti e alla loro negligenza. È il mondo al di fuori degli edifici scolastici a essere ormai molto lontano dal tipo di mondo per il quale le scuole tradizionali, come quelle descritte ad esempio da Jaeger, preparavano i loro studenti.

L’aspettativa, in questo mondo nuovo, è che gli esseri umani riescano a trovare nel privato soluzioni ai problemi di origine sociale, anziché cercare nel sociale soluzioni ai problemi privati. Vorrei ribadirlo: durante la fase «solida» della storia moderna, il contesto che faceva da cornice alle azioni umane era predeterminato o imposto; ed era presumibile e auspicabile che emulasse quanto più possibile il modello del



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.