Dalla parte dell'essere umano: 9 by Elisabetta Amalfitano

Dalla parte dell'essere umano: 9 by Elisabetta Amalfitano

autore:Elisabetta Amalfitano [Amalfitano, Elisabetta]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: archivio ladri di biblioteche
Amazon: B009Z53A9E
editore: Grizli777
pubblicato: 2012-10-29T00:00:00+00:00


2.3 La psicologia delle folle

Strettamente legata alla teoria delle élites già delineata emerge, tra fine Ottocento e inizi Novecento, la trattazione, in ambito sociologico e psicologico, del nuovo soggetto emergente: la folla. Con l’industrializzazione, infatti, le città europee e d’Oltreoceano vedono l’imporsi di un fenomeno nuovo, tipicamente novecentesco: la società di massa, caratterizzata dalla standardizzazione dei consumi, dei linguaggi, degli stili di vita, ma anche dall’allargamento del grado di istruzione e del diritto di voto, dalle prime lotte femminili e operaie e dai primi scioperi lavorativi. Si assiste all’avvento di un mondo nuovo, in cui il tempo e lo spazio si modificano: tutto è più veloce e più vicino, tutto è più alla portata di tutti.

Le città sono piene di gente. Le case, piene di inquilini. Gli alberghi, pieni di ospiti. I treni pieni di viaggiatori. I caffè pieni di consumatori. Le strade, piene di passanti. Le anticamere dei medici più noti, piene d’ammalati. [...]. Quello che prima non soleva essere un problema, incomincia ad esserlo quasi a ogni momento: trovar posto116.

Il ‘fenomeno del pieno’, così ben descritto nella citazione qui riportata, è ciò che impressiona i contemporanei di allora, e José Ortega y Gasset, filosofo e sociologo spagnolo, nel 1930 mette in luce i pericoli possibili derivati dalla massificazione dei valori, dovuta all’imporsi dei ceti medi che stanno spodestando le antiche élites. Ma è tra fine Ottocento e inizi Novecento, in piena fioritura del positivismo, che il problema della massa e della definizione della sua psicologia comincia a divenire oggetto di studio da parte di filosofi, sociologi e psicologi. È Gustave Le Bon che, per primo, ci parla di una «psicologia delle folle»117 che, analogamente ai composti della chimica, ha un’identità specifica, ben diversa dalla semplice somma delle psicologie degli individui che la compongono. «Nell’aggregato di una folla non vi è affatto somma o media di elementi, ma combinazione e creazione di elementi nuovi. La stessa cosa accade in chimica»118.

Agli occhi dei protagonisti dell’«era delle folle»119, il nuovo soggetto sociale dovette fare un’impressione davvero grande, con la sua capacità di sprigionare un’energia e una forza inconsuete e irresistibili, passibili quindi di potenzialità fino ad allora impensate.

La voce delle folle è divenuta preponderante. Detta ordine ai re. È nell’anima delle folle, e non più nei consigli dei principi, che si preparano i destini delle nazioni. L’ingresso delle classi popolari nella vita politica, la loro trasformazione progressiva in classi dirigenti, è una delle caratteristiche più rilevanti della nostra epoca di transizione120.

A cavallo tra Otto e Novecento parve dunque che fosse a disposizione un materiale umano che, fino ad allora, viveva all’ombra dei grandi palazzi e sotto i deschi dei tavoli da ricevimento: coloro che erano stati considerati ‘sudditi’ condannati a raccogliere le briciole dei pasti sfarzosi acquistano a pieno titolo ‘cittadinanza’ diventando soggetti attivi della vita politica del paese e pretendendo di sedere al tavolo delle trattative.

Un altro sociologo francese, Gabriel Tarde, studia i fattori psicologici che regolano i comportamenti degli individui in agglomerati, in particolare la credenza e il desiderio che sottendono i fenomeni psicologici dell’imitazione, dell’opposizione e dell’adattamento121.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.