David Bowie. Fantastic Voyage by Francesco Donadio

David Bowie. Fantastic Voyage by Francesco Donadio

autore:Francesco Donadio
La lingua: ita
Format: azw3, epub
editore: Arcana
pubblicato: 2017-03-29T22:00:00+00:00


CAN YOU HEAR ME

Era dai tempi di Letter To Hermione (1969) e The Prettiest Star (1970) che Bowie non scriveva una love song esplicitamente dedicata a qualcuno. Nel caso di Can You Hear Me, non ha mai voluto rivelare per chi l’abbia composta; sussistono però forti indizi che la destinataria sia Ava Cherry.

Dei brani di YOUNG AMERICANS, Can You Hear Me è quello di più antica composizione: Bowie inizialmente voleva farlo incidere alla cantante Lulu, ma poi, a Filadelfia, decise di tenerlo per sé, conferendogli un vestito gospel/soul e un arrangiamento vocale che emana sensualità da tutti i pori.

Le liriche, in linea col grosso di YOUNG AMERICANS, sono di una semplicità assoluta. Nel primo atto vediamo i due amanti che si ritrovano (forse un riferimento al secondo incontro tra Bowie e la Cherry in Francia, durante le incisioni di PIN UPS, dopo i primi rendez-vous all’epoca dell’ultimo tour negli USA degli Spiders from Mars).

Once we were lovers, can they understand?

Closer than others I was your, I was your man

Don’t talk of heartaches, oh, I remember them all

And I’m checking you out one day, to see if I’m faking it all

Una volta eravamo amanti, loro potranno mai capirlo?

Io ti ero più vicino degli altri, ero il tuo uomo

Non parlarmi di batticuori, oh, me li ricordo tutti

E un giorno ti verrò a trovare, per dimostrarti che non sto facendo finta

Segue un secondo atto che è materia da Nove settimane e mezzo («Puoi sentirmi? Puoi sentirmi dentro?», «Custodiscilo bene»), e infine, nel terzo, dopo i tradimenti – presumibilmente ispirati da quelli reali di Bowie ai danni di Ava – lui si rende conto di aver sbagliato e di volere solo lei:

There’s been many others so many times

Sixty new cities, an’ what do I, what do I

What do I find?

I want love so badly, I want you most of all […]

Can you hear me call ya?

Ci sono state tante altre così tante volte

Sessanta nuove città, e cosa, cosa

Cosa ho trovato?

Ho tanto bisogno di amore, voglio te più di tutto […]

Mi senti chiamarti?

Nonostante l’ingente quantità di corna (sessanta città, ergo sessanta altre donne!) lei – incredibilmente – lo perdona. E così si ritorna da dove avevamo/avevano iniziato, a gorgheggiare ansimanti in camera da letto.



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