Esercizi di memoria by ANDREA CAMILLERI

autore:ANDREA CAMILLERI
La lingua: ita
Format: epub
editore: Rizzoli
pubblicato: 2017-08-23T16:00:00+00:00

Il gatto milionario

Il mio amico Gigi Quattrucci era un avvocato civilista presso il Tribunale di Roma. O meglio, era un avvocato part time nel senso che metà della giornata era dedicata alle varie questioni giudiziarie di cui si occupava, l’altra metà della giornata, invece, era dedicata alla sua vera passione: il teatro. Infatti in gioventù aveva preso il diploma di attore presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica e quindi si era fatto scritturare da una compagnia di giro, aveva dato sfogo alla sua passione per quattro o cinque anni, dopodiché era rientrato nei ranghi cominciando appunto a fare l’avvocato. Ma ogni tanto riusciva a prendere parte a piccole tournée con compagnie dirette da registi amici, era anche un drammaturgo. Io lo conobbi perché feci la regia alla radio di una commedia da lui scritta, diventammo subito amici e insieme partecipammo anche a qualche avventura teatrale.

Spesso il Tribunale di Roma lo incaricava di occuparsi delle cosiddette “eredità giacenti”. Quando una persona moriva senza aver fatto testamento e senza che si fossero presentati eredi, Quattrucci aveva il compito di scovare eventuali eredi e censire il patrimonio del morto, quindi, nel caso che non si fosse palesato nessun pretendente all’eredità, egli doveva vendere i beni del defunto e il ricavato darlo allo Stato. Succedeva che, assai spesso, egli doveva entrare accompagnato da un ufficiale giudiziario in qualche appartamento dove solo qualche ora prima il proprietario era passato, come si usa dire, a miglior vita e spesso mi raccontava delle sorprese che vi trovava.

Per esempio, nel soppalco della cucina di una casa abitata da un cinese aveva trovato ben duecento paia di scarpe ancora dentro le loro scatole, ma si trattava di quelle scarpe dette “duilio” con la pelle in bianco e nero molto in voga durante gli anni Trenta; un’altra volta aveva trovato una camera completamente piena di cassette di legno sopra ognuna delle quali un foglietto ne indicava il contenuto, e i foglietti avevano diciture di questo tipo: CONTIENE TAPPI DI BOTTIGLIA DI BIRRA GIÀ APERTI oppure CONTIENE PEZZETTI DI SPAGO ASSOLUTAMENTE INUTILIZZABILI oppure ancora CONTIENE BOTTONI. Devo confessare che quest’ultima storia mi diede lo spunto per un racconto di Montalbano che io intitolai Pezzetti di spago assolutamente inutilizzabili. Un’altra volta mi raccontò che era entrato nell’appartamento minuscolo, composto da due stanzette, bagno e cucina, che era di proprietà di una ex prostituta molto anziana, da tempo ritiratasi dal giro. La stanza da letto della donna era completamente invasa da centinaia di minuscoli oggetti: statuine, soprammobili eccetera tanto che l’ufficiale giudiziario si perdette d’animo.

«Per inventariare tutta questa roba» disse «ci vogliono almeno tre giorni.»

Intanto era salita la portinaia la quale si mise a spostare mobili e a guardare nei posti più nascosti della casa.

Gigi le domandò cosa cercasse e lei rispose che l’ex prostituta aveva una gattina alla quale era affezionatissima. Ora la gattina, dopo la morte della sua padrona, si era nascosta in qualche parte della casa e lei non riusciva a trovarla, ad ogni modo disse a Gigi che nel caso

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