Fahrenheit 451 ed. CULT by Ray Bradbury

Fahrenheit 451 ed. CULT by Ray Bradbury

autore:Ray Bradbury [Bradbury, Ray]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mondadori
pubblicato: 2023-09-20T12:00:00+00:00


2

Il setaccio e la sabbia

Lessero tutto il pomeriggio, mentre il fuoco scoppiettava e soffiava nel camino. Fuori, la pioggia cadeva sulla casa dal cielo. Ogni tanto il signor Montag accendeva tranquillo una sigaretta e tirava una boccata, oppure prendeva una bottiglia di birra fredda e beveva con calma. A volte diceva: «Vuoi rileggere, per favore? Non è una grande idea?». Allora la voce di Mildred, incolore come una bottiglia di birra che contenga del buon vino senza saperlo, ricominciava a infilare le parole nel semplice vetro, pronunciando la bellezza delle cose con la bocca socchiusa, mentre lo sguardo apatico si muoveva su frasi e frasi, il fumo della sigaretta indugiava nell’aria e intanto si faceva tardi. Lessero un certo Shakespeare, un tal Poe, parte di un Matteo e di un Marco. Ogni tanto Mildred lanciava un’occhiata timorosa alla finestra.

«Continua» la spronò Montag.

«Qualcuno potrebbe vederci. Poteva essere il signor Leahy, prima.»

«Chiunque fosse, se n’è andato. Rileggi l’ultimo paragrafo, voglio rifletterci.»

Lessero alcune pagine di Jefferson e Lincoln.

Alle cinque del pomeriggio lei abbassò le mani aperte. «Sono stanca, posso riposarmi un poco?» Aveva la voce rauca.

«Che insensibile sono» disse Montag prendendo il libro. «Ma non sono belle parole, Millie? I pensieri non ti sembrano grandiosi?»

«Io non capisco una sillaba.»

«Ma senti…»

«Soltanto parole» insistette lei.

«Però ne ricordi alcune.»

«Nessuna.»

«Prova.»

Lei cercò di ricordare, dire qualcosa. «Niente.»

«Imparerai col tempo. Non hai sentito un po’ del loro fascino?»

«Non mi piacciono i libri, non li capisco, sono troppo per me, sono per professori e sovversivi e io non voglio leggere più. Ti prego, promettimi che non mi costringerai.»

«Mildred!»

«Ho paura» disse lei, nascondendo la faccia tra le mani tremanti. «Ho tanta paura delle idee, del signor Leahy, del fatto di tenere libri in casa. Li bruceranno e ci uccideranno. Adesso sto male io.»

«Mi dispiace» concluse Montag con un sospiro. «Ti ho stancata, è così? Ho corso troppo e ho cercato di trascinarti con me, quando avrei dovuto camminarti a fianco e sfiorarti appena. Mi aspettavo troppo, ci vorranno mesi prima che tu possa entrare nell’ordine di idee necessario ad assorbire quei libri. Non sono stato giusto, perciò non dovrai leggere ancora.»

«Grazie.»

«Però devi ascoltare. Poi ti spiegherò. E un giorno capirai perché sono libri così belli.»

«Non imparerò mai.»

«Dovrai, se vuoi essere libera.»

«Io sono già libera, non potrei esserlo di più.»

«Ma non sei consapevole. Sei come la farfalla che è rimasta intrappolata sotto una campana a mezzanotte, stordita dalle vibrazioni e ubriaca di rumore. Trent’anni di quella dannata radio sempre nelle orecchie, niente idee, niente bellezza, solo rumore; una farfalla notturna sotto una campana. E invece dobbiamo…»

«Non mi proibirai di sentire la radio, vero?» Il tono di voce di lei si alzò.

«Be’, per cominciare…»

Mildred si alzò come una furia, fiammeggiando. «Io ascolterò quando reciterai quella roba anche tutti i giorni!» gridò. «Ma devo avere la mia radio. Non puoi portarmela via.»

«Millie.»

Squillò il telefono e trasalirono tutti e due. Mildred prese il ricevitore e cominciò a ridere quasi subito. «Ciao, Ann, sì, sì, naturalmente. Stasera. D’accordo, vieni qui tu. C’è il Clown, esatto, e poi il Terrore.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.