Genova per noi by Cinzia Comand & Roberta Bellantuono ;

autore:Cinzia Comand & Roberta Bellantuono ; [Comand, Cinzia & ;, Roberta Bellantuono]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Saggistica, Musica
ISBN: 9788862317238
editore: eDigita srl.
pubblicato: 2014-11-17T23:00:00+00:00

PAOLO CONTE

“Eppur parenti siamo un po’ di quella gente che c’è lì che in fondo in fondo è come noi selvatica”: un altro innamorato di Genova è sicuramente Paolo Conte. Forse il più singolare tra i cantautori italiani, nasce ad Asti il 6 gennaio del 1937. Ispirato dagli cantastorie francesi, grazie ai dischi che suo padre si procurava dai viaggi a Parigi, e dalla musica americana di Duke Ellington, Louis Armstrong, Benny Goodman e Bix Beiderbecke, conosciuta già durante la guerra, il giovane musicista muove i primi passi nel jazz. Si esibisce prima con la tromba poi con il vibrafono, in vari gruppi, tra cui il Original Barrellhouse Jazz Band, i Taxi for Five e The Lazy River Band Society, che riceve l’attenzione della RCA. La casa discografica dà fiducia a Conte, che intanto ha creato un suo gruppo swing, i Paul Conte Quartet, e gli permette di pubblicare un disco rispettando, però, l’esecuzione di brani noti. L’album, THE ITALIAN WAY TO SWING, non ha successo e dà la spinta a Paolo Conte, che nel frattempo si è laureato in Giurisprudenza, a scrivere testi. Dal ’64 al ’74 il musicista piemontese si dedica alla realizzazione di canzoni destinate ad essere interpretate da altri. Tra i primi brani è da ricordare Ed ora te ne vai, cantata da Vanna Brosio e scritta insieme al fratello Giorgio, e L’ultimo giorno per Carla Boni, con Giorgio Calabrese. Molto popolari diventano anche Insieme a te non ci sto più per Caterina Caselli, Una giornata al mare per gli Equipe 84, Tripoli 69 per Patty Pravo e soprattutto Mexico e nuvole per Jannacci. In questo periodo il nome di Conte diventa sempre più noto grazie anche alla collaborazione con Adriano Celentano, che dopo aver cantato la sua Chi era lui, inserita nell’album LA FESTA, si esibisce in due celebri brani del cantautore piemontese, La coppia più bella del mondo e Azzurro. Di quest’ultima Conte compone prevalentemente la musica, mentre Vito Pallavicini ne cura il testo su misura per Celentano. Pallavicini e Conte iniziano, così, una lunga cooperazione, firmando la maggior parte delle canzoni del cantautore astigiano.

Solo nel 1974, Paolo Conte esordisce come cantante dei propri brani, incitato dal produttore Italo Greco. Nuovamente con la RCA, pubblica il suo primo album: PAOLO CONTE. A parte Una giornata al mare, reinterpretata dall’autore, tutte le tracce sono inedite. Nonostante lo scarso successo commerciale, alcune di queste canzoni verranno incise pochi anni dopo da altri interpreti: Nada prenderà La fisarmonica di Stradella e Bruno Lauzi prima la famosa Onda su onda, poi Wanda. All’interno di questo disco si trova anche Sono qui con te sempre più solo, prima delle quattro canzoni della cosiddetta “saga del Mocambo”, un bar di provincia condotto da un uomo, di cui si raccontano le vicende, i pensieri e i rapporti con la moglie più istruita. Da questo brano e dallo stesso album si possono già individuare alcune tematiche fondanti della poetica di Conte: un’attenzione per chi trascorre una stanca e lenta vita di provincia, serbando interiormente emozioni, nostalgie, ma anche inquietudini e falsità.

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