Gli alpinisti di Stalin by Cédric Gras

Gli alpinisti di Stalin by Cédric Gras

autore:Cédric Gras [Gras, Cédric]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Corbaccio
pubblicato: 2022-12-18T23:00:00+00:00


Il fronte del Caucaso

I fratelli Abalakov hanno avuto una buona stella. Sono scampati a una vera e propria ecatombe. Cosa ne è stato dei loro compagni di spedizione? Gorbunov è stato fucilato, Guettier è stato fucilato, Charlampiev è stato fucilato, Krylenko è stato fucilato, Dadiomov è nel gulag e Romm, il cronista dell’ascensione al Pik Stalin, sta per essere deportato in un campo di lavoro in Kazakistan. Senza contare tutti gli altri. Non ho dati al riguardo, ma si può ragionevolmente affermare che una buona metà dell’élite alpinistica è stata epurata. Quindi è un miracolo che Vitalij sia ancora vivo, seppure invalido e gravemente provato dalla prigionia. È estremamente raro uscire dalle galere dell’NKVD.

Questo lo rende sospetto. Come ha fatto a sopravvivere due anni mentre la maggior parte dei prigionieri è stata giustiziata o deportata pochi mesi dopo l’arresto? Vitalij è uno dei rari «reduci», uno tra migliaia, uno di quelli che Solženicyn definisce «copechi restituiti per un rublo incassato». Pochissimi hanno varcato per la seconda volta le porte del carcere, e quando lo hanno fatto è stato per essere rimandati all’estero. Nel 1940 gli alpinisti austriaci dell’Internazionale vengono consegnati alla Germania nazista insieme a un migliaio di altri comunisti. La militante Margarete Buber-Neumann, che faceva parte di questo convoglio, ricorda: «I vecchi militanti della Schutzbund, saranno stati tre o quattro, cantavano: ‘Ehilà! Compagni delle montagne… niente può abbatterci.’ […] Scaldavano gli animi raccontando le escursioni con gli sci». Era un modo per farsi coraggio in attesa dell’accoglienza della Gestapo. Nel Pamir, il Pik Komintern e il Pik Schutzbund vengono ribattezzati.

Non si sa niente del ricongiungimento di Vitalij con Valentina. Sicuramente lei si prende cura di quel marito ricomparso come un fantasma nell’appartamento di Perlovka, lo stesso dove gli agenti dell’NKVD lo avevano arrestato due anni prima. Due persone che si ritrovano all’improvviso dopo essere state altrettanto improvvisamente separate possono solo piangere scuotendo il capo. Che io sappia Vitalij non ha lasciato niente di scritto, nessun diario, niente che racconti questi istanti in cui tutti i muscoli del viso si mettono a tremare e la mente non ha più il controllo sulle labbra pallide. Valentina è segnata dalle cicatrici dell’angoscia? E a Oleg, che ormai ha sei anni, che cosa è stato detto a proposito dell’assenza del padre? Che era impegnato in una spedizione nelle lontane terre dei ghiacci?

Quando Vitalij Abalakov si mette a scrivere, lo fa per redigere manuali di riferimento. Per esempio Fondamenti di alpinismo, un’opera pedagogica in cui passa in rassegna le tecniche dell’epoca. Non potendo più scalare le montagne diventa un teorico dell’alpinismo e ne discute i metodi. Tutti i medici che ha consultato gli hanno intimato di rinunciare alle vette, ma lui in cuor suo continua a sperare. A poco a poco riprende ad allenarsi. La determinazione è la caratteristica fondamentale di quest’uomo, che in seguito verrà spesso descritto come intrattabile e per molti versi detestabile.

Come ogni anno, non appena il tempo volge al bello suo fratello se ne va ad arrampicare nel Caucaso. Il divario si allarga tra i due ragazzi di Krasnojarsk, la vita con le sue ingiustizie li separa.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.