Greene Vanessa - 2014 - La casa di fronte al mare by Greene Vanessa

autore:Greene Vanessa [Greene Vanessa]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
Tags: Fiction, Romance, Contemporary
ISBN: 9788854179561
Google: AKu5BwAAQBAJ
editore: Newton Compton Editori
pubblicato: 2015-05-27T22:00:00+00:00

26

Mercoledì 24 settembre

Charlie udì bussare alla porta e corse ad aprire prima che lo facesse Pippa. Per quel che ne sapeva sua sorella, usciva con Kat: e non voleva rispondere a nessuna domanda. Era già abbastanza impegnativo mettere a tacere le voci nella sua testa. Mentre si preparava, indossando un top rosso e un paio di jeans neri attillati, aveva sentito un brivido di eccitazione al pensiero di vedere Euan di nuovo. La sua mente si riempiva di possibilità.

E poi erano arrivati i dubbi: non era più uscita con nessuno dopo Ben. Sarebbe stata pronta?

«Ciao», disse Euan. Era lì sulla soglia, in camicia e giacca di pelle, sorridente. «Hai fatto in fretta».

«Non perdo tempo», rispose, col cuore che batteva più forte. Le sembrò ancora più bello di come lo ricordava. «Vogliamo andare?»

«Certo. La macchina è sull’altro marciapiede. Anche se mi stavo chiedendo come avrei potuto competere con quella. È la macchina di tua sorella?», chiese indicando la MG.

«No, è la mia».

«Complimenti», disse lui annuendo. «Adesso ho un po’ d’imbarazzo a farti conoscere la mia vetusta Fiat».

«Non che mi dispiaccia viaggiare su una Fiat, ma ti va di guidare la mia?»

«Dici davvero?», chiese con gli occhi che si illuminavano.

«Certo, perché no?»

«Sarebbe stupendo».

«Ecco a te», disse Charlie lanciandogli le chiavi. «Una corsa le farà bene».

Euan entrò in macchina e girò la chiave. «Potrei rovinare il nostro appuntamento proprio adesso, vero?»

«Non lo farai, mi fido».

Euan guidò lungo South Cliff e giù verso il Seafront, affrontando ogni curva con agilità. Charlie mise della musica.

«Fa piacere poter correre un po’ ogni tanto», disse Charlie. «A Londra in genere è un continuo arrancare da un semaforo rosso all’altro. Guidare mi piace. È così liberatorio».

«Per me è la stessa cosa quando esco in mare. Non che abbia una barca mia, figuriamoci, ma adoro fare surf, windsurf o vela con gli amici. Guidare una macchina non mi ha mai dato le stesse emozioni. Ma magari potrei prenderci gusto».

«Non ti ci abituare troppo», fece Charlie prendendolo in giro. «Allora, dove ci porti stasera?»

«È un ristorante asiatico, specializzato in frutti di mare. Ha una bella veranda con vista sul mare. Che ne pensi?»

«Direi che sembra perfetto».

Charlie ed Euan erano seduti in un angolo appartato del ristorante e avevano appena ordinato gli antipasti. Luci soffuse, atmosfera rilassata, personale gentile e menù interessante: Charlie notò che era esattamente il tipo di locale che avrebbe scelto anche lei.

«Come vanno le cose da tua sorella?», domandò Euan.

«Splendidamente, con i bambini, ma è molto più stancante del mio vero lavoro».

Charlie pensò che sarebbe rimasta a casa di Pippa più a lungo di quanto avesse programmato. Aveva parlato con Jess, quel giorno, una conversazione alquanto faticosa, ma alla fine era riuscita a farsi dare un altro paio di giorni, dato anche il fatto che aveva già inviato parte del lavoro. Era felice di avere la possibilità di organizzare la festa del centenario.

Euan sorrise: «Sono sempre stato attratto dall’idea di essere zio. È come avere solo i vantaggi dell’essere genitore, giusto?»

«Rimedi un sacco di coccole», disse Charlie, «ma anche brillantini in faccia e ragni di plastica tra le lenzuola».

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