Messaggi dall'aldilà: Guida alla Quarta Dimensione by Sylvia Browne 2014

autore:Sylvia Browne 2014 [2014, Sylvia Browne]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Body; Mind & Spirit, General
ISBN: 9788852047985
Google: puVDAwAAQBAJ
editore: Edizioni Mondadori
pubblicato: 2014-04-03T22:00:00+00:00

Temi vitali

La constatazione che gli assistiti erano subito in grado di identificare gli scopi, o temi vitali, conduceva all’ovvia conclusione che quelli della nostra esistenza attuale devono essere ugualmente importanti e che vale veramente la pena cercare di identificarli. Quando redigiamo il nostro piano vitale nell’Aldilà prima di nascere, scegliamo due di questi quarantaquattro scopi per la nostra prossima reincarnazione: il tema primario, chi siamo, e quello secondario, l’ambito in cui siamo venuti a lavorare in questa dimensione. Per semplice analogia, pensatelo come la pianificazione di un viaggio. Il nostro tema primario è l’obiettivo basilare di spostarci da un punto A a un punto B, il tema secondario è l’ostacolo maggiore che dovremo superare lungo la strada, il piano vitale è la carta stradale molto dettagliata del percorso che abbiamo intenzione di seguire.

Tutti noi arriviamo qui con un tema vitale primario e uno secondario. Distinguerli, capire qual è il primo e qual è il secondo, è un esercizio prezioso per chiarire e semplificare la nostra vita, e io sono favorevole a cogliere ogni occasione possibile per farlo. Avere un sistema di riferimento per l’«itinerario» di base di questa vita ci aiuterà a restare in pista e a riconoscere un ostacolo ricorrente capace di sviarci ripetutamente, e ci impedirà di essere colti alla sprovvista o di essere sopraffatti da esso. Questa è la differenza tra credere di trovarsi in balia del caos e un consapevole: «Oh, ancora questo. So di cosa si tratta, e sono pronto ad affrontarlo».

Come abbiamo detto nel primo capitolo, l’unica ragione per cui lasciamo l’Aldilà di quando in quando per venire qui è quella di imparare, sperimentare e superare la negatività. Dunque, non solo non sempre scegliamo temi di vita facili, ma molte volte per metterci davvero alla prova optiamo per uno primario e uno secondario in conflitto tra loro. Un caso esemplare: il mio tema primario è quello del «filantropo». Questo è ciò che io sono. Il mio tema secondario, ciò che sono venuta qui a combattere e vincere, è quello del «solitario». Alla faccia del conflitto! Io devo essere un filantropo: questa è la mia gioia e la mia passione, e per me è essenziale come respirare. Ma per tutta la vita ho desiderato ardentemente scomparire in Kenya, sedermi da sola sotto un baobab e non fare nient’altro che scrivere dall’alba al tramonto. Ciò non accadrà mai. Ci sono state volte in cui mi è dispiaciuto dover sacrificare la parte «solitaria» di me, e ho combattuto duramente per rinunciarvi. Tuttavia, il tema secondario ci sfida a non considerarlo come un fardello, ma come una forza scelta nella propria esistenza, e a escogitare modalità di riconciliarsi con esso.

Mentre leggete le brevi descrizioni di ciascuno di questi quarantaquattro scopi vitali, prestate molta attenzione alle vostre reazioni. Non ho dubbi che nel vostro spirito riecheggerà un clamoroso «Sì, sono così!», quando riconoscerete il tema primario. Mentre cercate di identificare quello secondario, avrete forse una reazione più sottile, ma l’indicazione generale è di andare alla ricerca di qualcosa che

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