Innamorarsi di Cupido by Johanna Lindsey

autore:Johanna Lindsey [Lindsey, Johanna]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, Romance, General
ISBN: 9788852063411
Google: Vm68BwAAQBAJ
editore: Edizioni Mondadori
pubblicato: 2015-04-03T22:00:00+00:00

27

Amanda non riusciva a credere a ciò che Devin aveva appena fatto! Per la seconda volta, in presenza del suo chaperon, aveva detto qualcosa che le sarebbe valso una ramanzina. Peccato che Alice non si fosse appisolata mentre l’aspettava, così non avrebbe sentito lo scandaloso commento di Devin! Ma Amanda non era stata tanto fortunata. La cameriera la stava fissando con gli occhi spalancati, grandi come piattini da tè.

Amanda provò a risparmiarsi la predica dicendo: «Stava scherzando».

«Scherzando? Quando i segni che avete sulle guance e sul mento dimostrano il contrario? Farete meglio a sperare che quel rossore sparisca prima che torniamo a casa, o io non sarò l’unica a dirvi che avete passato il segno… È un miracolo che non siate rotolata giù dalla collina.»

Amanda fece una smorfia. Non voleva discutere di quel bacio, quando il solo pensarci le faceva aumentare di nuovo le pulsazioni. E allora spiegò ad Alice della caduta, assicurandole che non si era rotta niente, e poi mentì: «Deve aver strofinato il viso contro il mio mentre mi riportava nella scuderia».

Non sarebbero andate direttamente a casa, perché dovevano fermarsi in Bond Street per prendere la carrozza dei St John, così Amanda decise di tornare in sartoria per ordinare un paio di quelle speciali gonne da equitazione delle quali le aveva parlato Devin. Quando infine rincasarono, era trascorso abbastanza tempo perché il rossore che le aveva lasciato la barba ispida di lui fosse svanito. Inoltre c’era una nota positiva: suo padre era da zia Julie e la stava aspettando.

Lui, Julie e Rebecca si trovavano in salotto per il pranzo. Amanda raggiunse e abbracciò suo padre prima di prendere posto accanto a lui.

«Ho saputo che te ne andrai oggi stesso» esordì Julie. «Farò mandare i tuoi bauli a casa di Rafe nel pomeriggio.»

Amanda sorrise. «E così papà vi ha riferito che resterà in città per il resto della Stagione?»

«Sì, la notizia mi ha davvero stupito» osservò Julie con enfasi.

Preston si girò verso la sorella con una piccola risata. «Non capisco perché tu mi consideri un dannato recluso. Soltanto perché amo Norford Hall e preferisco le mie comodità, non significa che non possa apprezzare le feste della Stagione londinese… per una buona causa. E mia figlia è un’ottima causa.»

«Certo che lo è.»

Quindi il duca si voltò verso Amanda, aggiungendo: «Ma si dà il caso che Phelia voglia riportarci tutti a casa per il compleanno di Rafe».

«Certo, i compleanni li festeggiamo sempre lì» gli ricordò Amanda.

Lui annuì. «Lo so, però sta progettando una grande festa, una cosa che si protrarrà per una settimana, con una lunga lista di ospiti, perciò sarebbe felice se tu la aiutassi.»

Amanda gridò di gioia. «Vuole dare una festa campestre? E voi avete acconsentito?»

«Sì, perché ci sarà un duplice scopo. Inviterà tutti i buoni partiti, e io aggiungerò altri nomi alla lista degli ospiti, giovanotti altamente raccomandati, così potrai giudicare anche loro.»

Amanda inarcò un sopracciglio. «Raccomandati da chi?»

«Un amico di un amico» fu tutto ciò che disse il duca.

Prima che lei potesse indagare su quella criptica risposta, Julie le domandò: «Hai sistemato quel piccolo incidente con la sarta?».

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