Hai detto trenta? by TRENTENNI

Hai detto trenta? by TRENTENNI

autore:TRENTENNI [TRENTENNI]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788858694077
editore: Rizzoli
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


17

Trio Quartetto compatto

L’autostrada scivola veloce / sto mangiando quel gelato che ti piace / che ti fa ingrassare tutte le menate / quante volte le ho sentite…

Mancano centoventi chilometri all’uscita per Firenze e Martino non ha ancora ben capito che cosa stia facendo.

Ha rovesciato dentro un trolley qualche camicia e i suoi ultimi cinque anni con Chiara, sbattendosi dietro la porta di casa in un impeto di follia e sfinimento.

A ottantasette giorni dalle nozze, per la prima volta ha sentito che avrebbe potuto scegliere qualcosa, qualcosa per se stesso.

Chiara ha pianto senza sosta, lo ha scongiurato di restare, ha promesso che non permetterà più a suo padre di interferire nel loro rapporto, che la sua famiglia non si metterà più in mezzo. Ma, dopo anni di inconscio asservimento, Martino ha detto basta.

Quel matrimonio della Milano bene, i trecentosettanta invitati, la chiesa di Santa Maria in Brera dove la famiglia si sposava da generazioni, il dress code in smoking – lui, che immaginava da sempre di sposarsi in quella piccola chiesetta diroccata vicino al mare.

Ha conosciuto Chiara proprio a un matrimonio. Strano, il destino. Lui era uno dei fotografi, lei una delle invitate più belle ed eleganti.

Era uscito a fumare una sigaretta durante una pausa dal lavoro e l’aveva trovata lì, a dondolare sull’altalena di fiori piazzata dal wedding planner per le foto romantiche degli sposi, circondata da candele. Sembrava una visione, una Madre Natura vestita di seta in un’umida sera di ottobre.

È stato un colpo di fulmine. Lei gli ha chiesto una sigaretta rollata con il suo tabacco, lui le ha appoggiato la giacca sulle spalle per proteggerla dal freddo. Si sono innamorati senza sapere nulla l’uno dell’altra. Lei dei suoi riccioli scuri, di quegli occhi neri profondi e rassicuranti, lui della sua dolcezza e dei suoi modi gentili. Bastava a entrambi.

Martino le aveva scattato una foto di nascosto, quella sera, la stessa foto che adesso è incorniciata sul mobile del loro salone in via dei Fiori Chiari.

Il padre di Chiara si immaginava per lei un futuro diverso. Dividere la figlia con un fotografo sognatore che racimolava soldi con piccoli lavoretti per coronare il sogno di andare in Arizona a fotografare il Grand Canyon e realizzare il suo primo libro fotografico è stato un duro colpo.

Chiara era tenera ma testarda, così era riuscita a vincere le resistenze di Martino, e a farlo entrare nell’azienda di famiglia per rivestire un ruolo di grande responsabilità. Martino sapeva che in tempi di crisi con i sogni non si mangiava, e nessun trentenne avrebbe mai rinunciato all’opportunità professionale che il futuro suocero gli stava prospettando.

«Martino, tu sei un ragazzo in gamba, non voglio che tu creda che questa posizione te la stia regalando, quindi facciamo così: ti metto in prova. Se raggiungi gli obiettivi, ti assumo.»

Lui aveva impiegato la metà del tempo a portare a casa i risultati prefissati, e nel giro di pochissimo aveva già in mano il suo primo contratto a tempo indeterminato.

«E il Grand Canyon? E il libro?»

Ad Andrea non andava



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