I Revisionisti by Thomas Mullen

I Revisionisti by Thomas Mullen

autore:Thomas Mullen [Mullen, Thomas]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Il Saggiatore
pubblicato: 2012-05-14T16:00:00+00:00


Z.

Nei due giorni successivi Wills scova alcuni Agis, mentre io ne pedino altri, ma non per questo ci sentiamo più vicini al compimento della nostra missione. Gli Agis hanno davvero imparato dai loro errori; invece di tornare indietro nel tempo tutti insieme, arrivano alla spicciolata, complicando la nostra opera di bonifica. Nessuno al Dipartimento credeva che gli Agis fossero in grado di far viaggiare nel tempo così tante persone, e con quella frequenza. Nessuno, perlomeno, ce ne aveva mai parlato. Il che mi induce a domandarmi quali e quante altre cose potrebbero averci taciuto.

Questo pomeriggio sto pedinando l'ennesimo Agis in giro per la città. Ha lasciato un'ora fa l'hotel Mayflower - che è ancora il loro luogo di ritrovo - e cammina in direzione del centro. Sta piovendo, e il mio ombrello mi aiuta a nascondermi, ma complica un po' il pedinamento, costringendomi a stare più vicino del solito al mio obiettivo. È piccolo e tozzo, una specie di bitta umana. I capelli scuri gli stanno ingrigendo sulle tempie e la sua pelle, pur sembrandomi pallida, non ha il candore di certi bianchi di quest'epoca. Come gli Agis a cui ho dato la caccia nei giorni scorsi, anche questo indossa un completo di ottima fattura.

Mentre aspettavo fuori dall'hotel, la mia connessione radio interna ha captato una cronaca dal vivo di una stazione locale che parlava di uno degli Eventi appena salvaguardati. Lo speaker trattava della sospetta scomparsa di un giovane giornalista di Washington che lavorava per un'agenzia di stampa internazionale. Spiegava che il giovane giornalista, Karthik Chaudhry, si occupava dei servizi di intelligence degli Stati Uniti. Si ipotizzava che Chaudhry - che aveva doppia cittadinanza americana e pachistana, laureato alla George Washington University e residente nel District of Columbia da una decina d'anni - si fosse imbattuto in qualcosa di pericoloso. L'agenzia di stampa per cui Chaudhry lavorava stava chiedendo aiuto a diversi governi nel tentativo di rintracciarlo e la polizia di Washington faceva appello alla popolazione perché fornisse informazioni.

Lo speaker comunicava i dati raccolti da un'associazione internazionale di giornalisti da cui si evinceva che gli omicidi e i rapimenti dei reporter erano in vertiginoso aumento, anche se nella maggior parte dei casi si verificavano in paesi ritenuti meno stabili degli Stati Uniti.

Infine, un commentatore ha ipotizzato che il giovane fosse fuggito per poi suicidarsi o, ancora più inquietante, che non fosse affatto un reporter, ma un agente segreto straniero in incognito che si era immischiato negli affari degli Stati Uniti; non sarebbe stata certo la prima volta che venivano violati i sacri confini tra lavoro di intelligence e giornalismo. E se il «giornalista» fosse stato eliminato dal controspionaggio Usa? E se, invece, fosse stato convocato urgentemente in patria dai suoi superiori? Poi hanno messo un po' di musica e hanno ripreso con un servizio su una sparatoria in una scuola elementare di Washington. E in quel momento ho visto l'Agis che usciva dal Mayflower.

(La morte di McAlester al centro congressi si sarebbe guadagnata solo un breve paragrafo sul Post



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