Il 33° giro by Graham Jones;

autore:Graham Jones; [Jones, Graham]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Musica
ISBN: 9788862316316
editore: eDigita srl.
pubblicato: 2014-11-12T23:00:00+00:00

10. Che suono ha il pane?

Il giorno seguente mi dirigo verso Milton Keynes, il luogo con più rotatorie del pianeta; non so mai se considerarla una città dell’Inghilterra centrale, o se da lì inizi già il sud del paese. Di sicuro non ci sono altri posti con così tante rotatorie per chilometro quadrato. La prima volta, ho impiegato un’ora per trovare il mio cliente; gira e rigira, le loro quattrocento rotatorie me le ero fatte tutte. Difficile fermarsi per controllare la cartina, e rivolgersi agli abitanti non vi porterà da nessuna parte. In un garage della Bp avevo chiesto indicazioni per raggiungere lo Stables, dove si tenevano spettacoli e concerti. Avevo seguito un tizio passando per ben sette rotatorie, rinunciai all’impresa quando mi disse di prendere la terza uscita della ottava.

Valeva la pena faticare un po’ per arrivare allo Stables. Il negozio di dischi, tra i miei preferiti, si trova all’interno del teatro, un tempo di proprietà di Johnny Dankworth e di Cleo Laine, leggende del jazz.

Una coppia piacevole, Vic e June Chamberlain, gestisce il negozio. Non conosco clienti che adorino alla follia un singolo artista quanto Vic: è il fan numero uno di Paul Rodgers e dei Free. A prescindere dal programma del teatro (Shakespeare o jazz, non fa differenza), nel foyer risuonano sempre classici dei Free quali All Right Now, Wishing Well e My Brother Jake. Ogni mese acquista da me dischi, e non ho mai ricevuto un ordine che non contenesse almeno un album dei Free.

Si è adoperato in ogni modo per convincere i gestori del teatro a organizzare una data con Paul Rodgers, finora senza riuscirci dato il cachet troppo oneroso. Sfrutto il libro per un appello: se qualcuno è amico di Paul Rodgers, lo inviti a esibirsi allo Stables senza chiedere un compenso esagerato; esaudirebbe il desiderio di un fan, che, dopo un simile evento, potrebbe anche morire contento.

Trattare con lo Stables è un piacere. Spesso vado da Vic nel tardo pomeriggio, e mi fermo per un concerto. Ho assistito a tante esibizioni lì dentro, ne ricordo con grande soddisfazione soprattutto una dei Waterboys.

Vic è un buon cliente dai gusti particolari; spesso acquista Cd che non interessano a nessuno. In magazzino avevamo uno stock di Cd usciti in occasione dei Mondiali del 1998; impossibile smerciarli anche a prezzi irrisori. Contro ogni previsione, Vic ne ha comprate cinquanta copie! Stentavo a crederci: come pensava di sbarazzarsene? Aveva un piano. Jimmy Greaves, ex celebrità del calcio, era in cartellone allo Stables per una serata di ricordi e aneddoti legati alla carriera. Vic lo convinse a firmare i Cd e li vendette come album dei Mondiali autografati.

Una trovata niente male.

L’orario dello Stables è molto variabile; di sera apre quando ci sono i concerti, il che avviene frequentemente. Il teatro è stato inaugurato nel febbraio 1970, con una serata di gala a cui parteciparono Johnny & Cleo, John Williams, Julie Felix, Marion Montgomery e André Previn. Per quanto incredibile, all’epoca si poteva assistere alla performance di artisti jazz di tale levatura per la modica cifra di cinquanta centesimi.

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