Il Consiglio supremo di difesa by Riccardo Bellandi

Il Consiglio supremo di difesa by Riccardo Bellandi

autore:Riccardo, Bellandi [Bellandi, Riccardo]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Diritto, Studi e Ricerche
ISBN: 9788815308412
editore: Societa editrice il Mulino Spa
pubblicato: 2011-10-14T22:00:00+00:00


Pertini/ Cossiga

Cruise/ Euromissili

1979-1988

26.10.79

28.1.81

24.11.83

3.12.87

Sdi/Scudo spaziale

(livello di progetto)

1985-1987

16.4.86

L’invio di contingenti militari all’estero – dalla fine degli anni ’80 elemento fondante della politica di sicurezza nazionale [Carnevale 2003, 103] – è stato uno degli argomenti più trattati dal Csd, soprattutto dalla presidenza Scalfaro in avanti. È tuttavia da rilevare che il coinvolgimento del Csd è stato occasionale e prevalentemente a missione in corso, quindi successivo al processo decisionale che ha portato alla sua autorizzazione; e ciò anche dopo l’approvazione della legge 25/1997 (come già precisato). Passando in rassegna i principali interventi militari fuoriarea dal 1950 a oggi, e incrociando la tempistica delle sedute consiliari con i processi decisionali autorizzatori delle singole missioni, nonché del loro svolgimento, emerge quanto segue (tabb. 4.2 e 4.3). Il Csd non si è mai occupato degli interventi in Corea (1950-51), Congo (Unoc, 1960), Iraq (Desert Storm e Provide Comfort, 1990-91)[24], Albania (operazione Pellicano, 1991-93), Adriatico (Sharp Guard, 1992-95), Mozambico (Unomoz, 1994), Kosovo (1999, Allied Force)[25] e Timor Est (Interfet, 1999). Si è interessato a missione conclusa, per una semplice rendicontazione, delle operazioni nel Canale di Suez (1984) e in Somalia (Unosom, 1992-94). È stato coinvolto a missione in corso, per valutarne l’andamento e approfondire determinati aspetti problematici, riguardo alle operazioni in Libano del sud (Unifil-1, 1979-in atto), Sinai (Mfo, 1982-in atto), Beirut (1982-83), Golfo Persico (1987-88)[26], Danubio (1993-95), Bosnia (Deny Flight, 1993-95; Isor/Sfor, 1996-in atto), Albania (operazione Alba, 1997), Kosovo (Kfor, 1999-in atto), Iraq (operazione Antica Babilonia, 2003-2006)[27], Libano del sud (Unifil-2, 2006-in atto)[28]. Ha partecipato al processo decisionale che ha autorizzato la missione (quindi in via preventiva come prevede la legge 25/1997): probabilmente, per l’operazione Nato Deliberate Force nei cieli della Bosnia (estate-autunno 1995)[29]; senza dubbio, per gli interventi nel Mar Arabico (Enduring Freedom, 2001-2006) e in Afghanistan (Isaf, 2002-in atto; Enduring freedom-Task Force Nibbio, 2003)[30] seguiti all’attacco terroristico a New York del settembre 2001, nonché per la seconda guerra irachena (Iraqui Freedom, 2003)[31]. Nel caso dell’Afghanistan il coinvolgimento del Csd, benché preventivo all’avvio dell’operazione militare italiana, fu generico e mediato: il consiglio invocò l’applicazione dell’art. 5 del Trattato nord-atlantico (sulla mutua difesa) «nella lotta senza quartiere alle organizzazioni terroristiche» (quindi anche militare), senza tuttavia, almeno relativamente alla prima fase dell’operazione Enduring Freedom, entrare nel merito dell’effettivo apporto militare che avrebbe fornito l’Italia. Nel caso Iraq, invece, la partecipazione del Csd avvenne in termini diretti e puntuali: contribuì a definire la posizione italiana nella guerra fissando limiti ben precisi (i c.d. «sei paletti») al sostegno militare che l’Italia avrebbe garantito agli Usa. È altresì da rilevare come il Csd, tramite una deliberazione del gennaio 2009, si è inserito nel processo decisionale di autorizzazione per una potenziale missione nella striscia di Gaza, poi sfumata per l’ostilità dei contendenti[32].

TAB. 4.2. Principali interventi militari all’estero dell’Italia (1950-2009)

Pdr Luogo Periodo Coinvolgimento del Csd (sedute)

nessuno ante factum intervento in atto post factum

Einaudi

Corea

1951

X



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.