Il mio psicanalista si è suicidato by Gabriele Aprea

autore:Gabriele Aprea [Aprea, Gabriele]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788897121862
editore: Edizioni Cento Autori
pubblicato: 2013-01-25T23:00:00+00:00

CON EMMA CI SONO STATO

Ma perché te la prendi tanto?

Sì è vero, sono stato con Emma. È un po’ che va avanti questa storia.

Lo so, Emma è la tua migliore amica. Ma proprio per questo dovresti essere contenta e non incazzata, come un autista sull’autostrada a Ferragosto.

Ma perché mi dici parolacce? Non ti facevo così volgare. Non mi piacciono le parolacce.

Ma perché lanci piatti contro il muro? Anzi, contro di me, ma per fortuna sbagli mira e colpisci il muro. Sei ben strana tu. No, anche la zuppiera no! Se rompi tutti i piatti del servizio buono, che poi è l’unico servizio che abbiamo, mi dici dove mangiamo domani? Ah, domani non mangiamo insieme. Vai fuori a pranzo ? Ah, io vado fuori a pranzo. Vado al ristorante? Oppure da mia madre? Tutta la vita a mangiare da mia madre? Non mangeremo più insieme? Non faremo più nulla insieme io e te?

Ma perché te la prendi tanto, se sono andato a letto con Emma? Se ti calmi un momento. Se ti fermi un attimo e la smetti, di fare il tiro a bersaglio con i piatti, ti spiego perché dovresti essere felice di tutto ciò. Ma mia madre non è una puttana.

Perché figlio di puttana? È una santa donna mia madre. E, tra parentesi, cucina anche meglio di te.

Ma ascolta, calmati un momento e cerca di ragionare. È, o non è, Emma la tua migliore amica? È più intelligente di te. È bella più di te. Lo hai detto tu tante volte, non dire che non è vero.

Stai ferma con le mani. Non darmi quei maledetti pizzicotti, che ho i capillari fragili e mi vengono le lividure sulle braccia, e poi ci vuole un mese per farmele passare.

Dicevo. Emma è laureata e tu no. Lo hai detto tu. È più brillante di te sul lavoro. Lo hai detto tu. Sa pure fare dei giochini, che tu nemmeno ti sogni. Sì è vero, questo lo dico io.

Insomma, dovresti essere contenta che sono stato con lei. In un certo senso, ci fai bella figura pure tu. Dovresti essere orgogliosa, perché tu vieni al secondo posto, subito dopo Emma. E non è affatto male come piazzamento, perché tu hai un centinaio di amiche. È come vincere la medaglia d’ argento. Hai capito ? Ti sei un po’ calmata? E perché ora prendi la valigia? Non te ne andrai mica? Ah, sono io che vado via? Ci metti le mie cose nella valigia. Tutte le mie cose?. Non ci va tutto in una sola valigia. Le altre cose le butti dalla finestra? Nel cesso? Ma fai piano con le camicie, si sgualciscono. No, le scarpe sui pullover, no! Le maglie di lana le vorrei.

Però scusa, se scopavo con Linda, che è la tua peggiore amica, in tutti i sensi, che cosa avresti fatto? Allora avrei capito il tuo disappunto e la tua scenata. Anch’io mi sarei incazzato. Perché uno si sento sminuito. Certo , perché Linda è un cesso, è cretina e pure antipatica. Allora sì che ti capirei.

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