Il modo di dire addio by Leonard Cohen

Il modo di dire addio by Leonard Cohen

autore:Leonard Cohen [Cohen, Leonard]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Il Saggiatore
pubblicato: 2017-10-29T23:00:00+00:00


Intervista televisiva

barbara gowdy, 19 novembre 1992, TVOntario (Canada)

In una delle ultime interviste del 1992, Cohen parlò con Barbara Gowdy per TVOntario. «È stata l’intervista più facile e insieme più emozionante che abbia mai fatto» commentò poi la scrittrice. «Emozionante perché, alla fine degli anni sessanta, “Suzanne” di Leonard Cohen era diventata un inno per me e per migliaia di altre adolescenti. Quando si parla di quella canzone, la gente cita sempre quel verso che dice “She feeds you tea and oranges that come all the way from China”,* ma il mio preferito era “And you know that she’s half-crazy but that’s why you want to be there”,* che pareva scagionarmi per il mio comportamento di allora e dei quindici anni successivi.

«Il fatto che l’intervista sia andata così liscia è stato una bella sorpresa» continua la Gowdy. «Avevo avuto solo qualche ora per prepararmi, non avevo niente da mettermi e avevo dimenticato le scarpe. Ma, dal momento in cui è entrato nella stanza, Leonard è sempre stato cortese e rilassato. E, una volta iniziata l’intervista, si è dimostrato incredibilmente disponibile. Quasi non sapesse quanto era famoso, nonostante la lunga fila di donne in attesa nel corridoio fuori dalla stanza d’albergo in cui si è tenuta la nostra conversazione. Era come se avvicinarsi alla verità fosse molto più importante che trasmettere un’aria di sagacia e mistero.»

L’intervista della Gowdy fu trasmessa il 19 novembre, appena cinque giorni prima dell’uscita di The Future.

gowdy: Il brano che dà il titolo al tuo nuovo disco, The Future, dice: «There’ll be the breaking of the ancient Western code / Your private life will suddenly explode / There’ll be fires on the road… / I’ve seen the future, baby, it is murder».* Come dovremmo prenderlo?

cohen: Con un pizzico di cervello, direi. «Vedremo la dissoluzione dell’antico codice occidentale / La vita privata andrà in pezzi»: mi riferisco a tutto ciò che l’Occidente ha investito nella creazione di spazi privati nel corso dei secoli. È quello che finirà per crollare. «Ci saranno fantasmi, ci saranno incendi per le strade»: un ritorno alla diffidenza, alla superstizione, alla paranoia tribale, all’uomo bianco che balla. Evoca una scena da fine del mondo, ma con qualche variante.

Non è un po’ tetra come visione, persino per te?

Lo sarebbe, se non fosse impostata su una musica dance molto vivace.

Sì, in effetti ha un ritmo molto allegro.

Se l’avessi inchiodata al portone di una chiesa come Martin Lutero, sarebbe stata solo una profezia cupa. Ma il brano registrato nel disco ha una certa esuberanza che consente al testo di conservarsi in un quadro più ottimistico.

Anni fa ho letto un’intervista in cui dicevi che, a livello personale, i tuoi testi tendono a essere profetici.

È così, ma, sfortunatamente, ci impiego così tanto a finirne uno che la faccenda delle profezie salta: ho terminato adesso una canzone sull’unificazione della Germania, che ormai è avvenuta diverso tempo fa. Il brano, intitolato «Democracy», è stato sfruttato e identificato con la vittoria dei Democratici. L’avevo scritto molto prima, ma è uscito solo poco tempo fa.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.