ITALO DISCO: Storia della dance in Italia dal 197588 (Italian Edition) by Todesco Raff

autore:Todesco, Raff [Todesco, Raff]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2020-11-13T00:00:00+00:00

“EVERYBODY” - Visions

Le copertine di tutte le produzioni sia della Fly Music, sia della Ram Production e poi della Ra.Re e On the Road, sono state per me un elemento di grandissima importanza nelle produzioni. Facevano parte, secondo il mio modo di pensare, del perchè qualcuno doveva acquistare la mia musica. Una bella cornice fa apprezzare maggiormente un quadro, come un particolare design di boccetta ti fa acquistare un profumo. Da Franco Storchi (r.i.p), a Deligio a Sergio Nigro ho sempre avuto corresponsione totale e posso dire che le cover delle nostre produzioni (finchè il prezzo era sopportabile) sono state sempre un elemento di distinzione. Inoltre “Everybody” fu l’unico brano con un pò di promozione televisiva e un passaggio di sghimbescio su Discoring, che non mi aspettavo neppure.

Era quasi autunno è un pomeriggio del 1985 io e Mario Percali ci incontrammo nella piazzetta di Lonigo e Mario mio disse: “Raff è meglio che la finiamo qui”. Imbarazzato e stordito riuscii a malapena a chiedergli perchè, ma Mario fu irremovibile. I motivi di quella deci- sione 35 anni dopo riesco a malapena a spiegarli ma sono sicuro che furono un insieme di situazioni che si erano venute a creare. Non c’era di mezzo l’amicizia nè l’intesa musicale, quelle rimasero intatte anche dopo, ma la conduzione del lavoro di produzione da parte mia. In fondo io e Mario ci conoscevamo musicalmente dagli anni ‘70 e attraverso gruppi musicali e avventure di vario tipo eravamo arrivati a costruire una nostra label, per le nostre proiezioni musicali. Io in pratica avevo tradito questa comunione di intenti, andando alla ricerca di ampliare questa nostra cosa a due, con una conduzione molto personale della cosiddetta impresa musicale, alla ricerca di un Freddy Naggiar che risolvesse le nostre difficoltà promozionali, che in una parola ci fornisse una dimensione più consona alle nostre aspettative. Quindi, possedendo Mario una attività commerciale che non gli permetteva di avere tutto il tempo a disposizione della musica, avevo cominciato sotto le pressanti richieste del mondo discografico e della Discomagic stessa, a fare lavori di mixaggio su altre produzioni e in pratica su musica non nostra. Devo però dire non a pagamento, perchè altrimenti sarebbe stata una violazione del patto. In definitiva era una conduzione molto personale e alle volte senza dare molte spiegazioni per non creare incomprensioni. Il tutto da parte mia in buona fede; ma Mario non la prese bene, anzi direi male e lì in pratica finì il nostro sodalizio. Credo che le cose accadono nella nostra vita perchè ci sono dei motivi e dei presupposti che ne provocano la nascita, e quindi filosoficamente me la sbrigo: fu benissimo per Mario Percali perchè lo portò con Ottomix a produrre quel “How Gee”- Black Machine che fu hit in tutto il mondo e a me di non fare nessuna hit in tutto il mondo, ma di proseguire senza rimpianti in altre esperienze musicali.

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