La banda dei carusi by Cristina Cassar Scalia

autore:Cristina Cassar Scalia [Cassar Scalia, Cristina]
La lingua: ita
Format: epub
editore: EINAUDI
pubblicato: 2023-06-06T12:00:00+00:00

14.

Il commissario Patanè era rimasto in macchina con Lo Faro, che stava cercando di parcheggiare. Alle dieci del mattino, in zona tribunale, l’impresa era ardua. La Guarrasi era stata categorica: la chiocciola sul tetto solo in caso di necessità. Al decimo giro, ognuno piú lungo di un isolato rispetto al precedente, Lo Faro aveva ritenuto che lo stato di necessità fosse stato raggiunto, l’aveva tirata fuori e s’era piazzato in un posto che piú vietato non poteva essere.

Vanina s’era fatta la scalinata del Palazzo di Giustizia a una velocità che di norma sarebbe stata incompatibile con la sua resistenza fisica da rigorosa sedentaria, e alla stessa velocità aveva attraversato due corridoi, salito due rampe di scale e raggiunto l’ufficio della Recupero. Davanti alla porta aveva ceduto e s’era schiantata su una panca di solito occupata dalle persone che attendevano di essere interrogate.

Un ispettore della Digos che passava di lí la vide e si fermò.

– Dottoressa Guarrasi, si sente bene?

– Sí, tutto bene, – sibilò Vanina, iperventilando che pareva un mantice.

Non lo convinse.

– Sicuro?

– Sicuro, ispettore, sicuro.

In quell’istante si aprí la porta della Recupero.

– Dottoressa Guarrasi, s’accomodi.

Vanina la seguí nella sua stanza.

La pm si sedette e la invitò a fare lo stesso.

– Stamattina ho ascoltato uno dei ragazzi della comunità di don Rosario, Lilluzzo Giuseppe, – andò subito al sodo.

– È lui la persona cui mi ha accennato al telefono? – chiese Vanina.

– Sí, – confermò la pm, – si è presentato spontaneamente.

– E cos’aveva da dire, Lilluzzo Giuseppe?

Eliana incrociò le mani sul foglio che aveva davanti.

– Sostiene di non averci raccontato tutto quello che sapeva su Thomas Ruscica e sulle sue relazioni sentimentali. A quanto pare, circa un mese fa Thomas gli confidò che si era innamorato di un’altra e che voleva lasciare Emanuela, ma non sapeva come fare, perché se solo ventilava alla ragazza l’ipotesi di allontanarsi momentaneamente, lei usciva fuori di testa. Una settimana fa, Thomas gli disse che aveva deciso e che non poteva piú aspettare, avrebbe lasciato Emanuela per mettersi con la sua nuova fiamma.

– Com’è che tutte ’ste cose se le ricordò adesso?

– Disse che sul principio non aveva capito che potevano essere collegate con l’omicidio.

– E ora come ci pensò?

– Lesse un articolo pubblicato sui social di una possibile pista passionale.

– Sui social?

– Sí, ha sentito bene: sui social, – sospirò la Recupero, con la rassegnazione di chi le ha tentate tutte e poi ha gettato la spugna.

– Non mi dica che il nome di Emanuela Greco è già finito in pasto alle iene da tastiera!

– No. Si trattava di una notizia generica, diffusa da un quotidiano online di cui non mi ha saputo fornire il nome e che non è piú riuscito a ritrovare.

Vanina valutò l’insieme delle novità, le mise in fila.

– Mi chiedo perché abbia deciso di venire a riferire la cosa a lei, invece di parlarne con me o con Spanò, che fino a ieri sera era ancora da don Rosario.

– Evidentemente ha preferito cosí, – si limitò a rispondere la Recupero, dicendo con gli occhi quello che non volle esprimere a parole.

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