La lingua parla (di te) by Mariangela De Luca

La lingua parla (di te) by Mariangela De Luca

autore:Mariangela De Luca [De Luca, Mariangela]
La lingua: ita
Format: epub
editore: SPERLING & KUPFER
pubblicato: 2022-01-20T12:00:00+00:00


Figure retoriche per creare nuovi significati

Similitudine (dal latino similitudo, «somiglianza»)

Nella sua definizione più semplice e immediata, la similitudine si presenta come il celebre paragone introdotto da come. Questa figura retorica è antichissima, risale ai tempi di Omero (nell’Iliade ne sono state stimate circa 180), e ha trovato enorme fioritura nell’intera letteratura occidentale. Nella Commedia, Dante ne utilizza ben 597, secondo il calcolo di Luigi Venturi risalente al 1874. Luca Serianni vede nella similitudine dantesca uno strumento gnomico, un tassello della sua esplorazione conoscitiva: attraverso il paragone, Dante estende sensibilmente i confini del ragionamento verso nuove rotte.

Se autori di questo calibro ne hanno fatto un uso smodato, perché, dunque, non fidarsi dell’efficacia di questa figura retorica? Ogni volta che utilizziamo come apriamo una finestra sulla nostra immaginazione, spicchiamo il volo verso un nuovo scenario, verso nuovi paesaggi dell’anima.

La similitudine è utile quando vogliamo colorire la nostra descrizione, arricchendola con qualcosa di affine, per somiglianza o suggestione. Come fa D’Annunzio nella Pioggia nel pineto:

e il tuo volto ebro

è molle di pioggia

come una foglia



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