la maga delle spezie by chitra banerjee divakaruni

la maga delle spezie by chitra banerjee divakaruni

autore:chitra banerjee divakaruni
La lingua: ita
Format: mobi, epub
Tags: General, Fiction
ISBN: 9788806173180
editore: Einaudi
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


L'ultimo calore indugiante dei polpastrelli.

E così arrivo al giornale da lui lasciato aperto e accuratamente lisciato sul banco.

Ci poso le mani sopra e chiudo gli occhi, aspetto un'immagine a dirmi dove si trova

adesso, forse in macchina lungo le strade della notte, forse accanto a una finestra

aperta, suono di tamburi dalla radio, il profumo chiaro e pulito di un oceano

invisibile, le spezie nei capelli. Ciò che sta pensando. Ma non mi arriva niente. E

perciò dopo un po' cos'altro mi resta da fare se non riaprire gli occhi e prendere il

foglio di carta per riporlo con cura in fondo al bidone in cui conservo i giornali

vecchi.

E in quel momento vedo il titolo, GIOVANI RAZZISTI IN LIBERTÀ. E sotto le parole

l'immagine di due adolescenti bianchi, i denti scoperti in un sorriso di trionfo.

Neppure la foto sfocata riesce a cancellare la posa arrogante delle teste.

Per un attimo sono trascinata da un bisogno incalzante, un istinto greve nel fondo

di me stessa dove giacciono le paure. Tilo scopri cosa li compiace tanto. Tilo devi

farlo. Invece piego il giornale con le mani che mi tremano un poco.

Non ho mai letto un giornale, neppure i quotidiani indiani consegnati al negozio

ogni settimana.

Vorresti leggerli, domandate voi.

Sì, certo. Io Tilo tante volte spinta dalla curiosità oltre i confini della saggezza.

Avvicino la faccia alla pagina stampata. Dalle minuscole lettere esala un odore come

di metallo bruciato.

Poi indietreggio. Non ho già infranto abbastanza regole?

Così ci disse l'Antica: «Gli eventi del mondo esterno non contano nulla per le

maghe. Se vi riempite il capo di cose inessenziali, perdete la vera conoscenza, un

granello d'oro nella sabbia. Applicate la mente solo a quanto viene portato fino a voi,

solo a questo cercate di porre rimedio».

«Ma Prima Madre, non mi sarà utile sapere ciò che accade altrove, capire in qual

modo la vita affidata alle mie cure si inserisce nel quadro più generale?»

Un sospiro, di impazienza, ma non privo di gentilezza. «Bambina, il quadro

generale è assai più vasto della tua capacità di vedere, o della mia. Guarda dentro di

te per scoprire quanto hai bisogno di sapere. Rimani in ascolto finché la voce della

spezia adatta non ti dirà il suo nome».

«Sì, Madre».

Ma oggi vorrei chiederti: Prima Madre non hai mai sentito i tuoi pensieri agitarsi

intorno a te come un oceano di flutti salmastri, e una voce, la sua, che ti chiama col

grido di un gabbiano per cui tutto il resto si fa sfuocato e lontano, suoni remoti nelle

profondità sottomarine?

Madre cosa devo fare. Tutte le certezze della mia esistenza stanno crollando come

scogliere di sabbia in una tempesta, e la polvere pungente ferisce gli occhi.

Ho la testa così pesante, devo riposare, la appoggio sul banco dove ancora il

giornale...

La visione mi assale all'improvviso, una frusta scagliata contro le palpebre. Un

giovanotto in un letto, gli escono tubicini dal naso, dagli avambracci. Il bianco delle

bende si confonde col candido guanciale dell'ospedale. Soltanto la pelle risalta a

chiazze, bruna come la mia. Come la mia, pelle indiana. Un puntino luminoso

lampeggia sussultando intermittente mentre attraversa uno schermo. In tutta la stanza

non c'è altro movimento.

Se non nella mente del giovane.

Tilo cosa...

Poi vi sono risucchiata dentro.



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