La reliquia e altri racconti (Italian Edition) by Francesco Grimandi

autore:Francesco Grimandi [Grimandi, Francesco]
La lingua: ita
Format: epub
editore: UNKNOWN
pubblicato: 2020-03-13T11:00:00+00:00

18 novembre, prima mattinata

Il nuovo avventore era un uomo moro sulla quarantina, che zoppicava vistosamente, e per camminare si serviva di un semplice bastone. Non era molto alto. Di primo acchito sembrava una persona che avesse conosciuto soprattutto il lato meno piacevole della vita.

Entrando, rivolse un saluto di circostanza.

Biasio lo accolse con la cordialità che riservava a tutti.

— Buona giornata anche a voi. Che cosa gradite?

A fatica l’uomo girò intorno a una panca e si sedette, osservando le dimensioni del grande stanzone, a quell’ora praticamente deserto e quelle del caminetto che a stento si intravedeva dalla cucina.

— Sono di passaggio, ma alcuni miei amici mi hanno parlato assai bene di questo posto. Dicono prepariate piatti insuperabili, così sono venuto a controllare.

Biasio annuì a braccia conserte, mostrando di apprezzare. L’agitazione della sera prima erano giusto un ricordo e si sentiva di nuovo rappacificato con se stesso.

— Cosa posso servirvi: pesce o carne?

— Della carne, non ho voglia di sporcarmi le mani con troppi intingoli.

— Ho della castradina di montone o un’ottima zuppa di trippe.

— Dello sguazzetto… ne avete?

— Sicuro. È uno dei piatti che cucino di più.

— Bene, portatemi quello. Con del buon vino, mi raccomando. Non del vin da pegni!

Biasio rise alla battuta.

— Non sono quel tipo di oste.

Sparì in cucina e ritornò di lì a poco con un vassoio.

Su questo apparivano in bella mostra una scodella di ceramica, una brocca di vino vermiglio e una pagnotta appena sfornata.

— Eccoci qui — disse sistemando il tutto di fronte al forestiero. — Se avete bisogno non fatevi scrupolo. Sono di là, ma arriverò subito. Ho delle vivande sul fuoco e devo badare che non si brucino.

— A proposito. Ho legato la mia barca qui fuori. Che mi dite, c’è da fidarsi? Sapete sono un po’ fuori zona e non vorrei tornare a casa a piedi. Con questa gamba.

— Da dove venite?

— Sono un maestro d’ascia. Vengo dall’Arsenale.

— In effetti, siete molto fuori zona.

— Mi è stata chiesta una consulenza in un cantiere qui vicino, e così... eccomi qua.

Biasio pensò alle cose che aveva da fare ma non volle sembrare scortese: — È per caso il cantiere del palazzo di messer Rustico?

— Sì, lo conoscete?

— Non lui. Ma alcune persone che ci lavorano.

— E dite, paga bene quanto promette? Mi ha affidato l’incarico di realizzare i soffitti in legno di alcune sale.

Biasio alzò le mani per fermarlo: — Di certe cose non mi occupo. Se avete altre curiosità sarò lieto di rispondervi, ma in fatto di nobili preferisco badare ai fatti miei.

— Avete ragione — rispose il cliente, — chiedo scusa.

— Allora, avete capito — ripeté Biasio con puntiglio. — Se avete bisogno sono di là.

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