La versione di Vasco by Vasco Rossi

La versione di Vasco by Vasco Rossi

autore:Vasco Rossi [Rossi, Vasco]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: ebook
editore: Chiarelettere


La cultura non riempie

la pancia, ma riempie

la testa... riempie l’anima,

e non si vive di solo pane.

Quindi cosa facciamo,

Tremonti? Mangiamo solo?

[2010]

La tv è ormai il modello di riferimento per eccellenza. È uno strumento potente, che forma le coscienze, che è capace di condizionare milioni di persone. La tv dovrebbe essere quella che forma e non quella che disfa le regole: mentre ora grida all’omosessuale, al drogato, allo zingaro. Le letture di libri, la visione di film, l’ascolto di musica e di canzoni: questi sono mezzi di comunicazione poco soggetti alla strumentalizzazione. Anche l’uso di internet e di tutte le nuove forme di comunicazione è un modo utile per conoscere, imparare e confrontarsi.

È necessario allontanarsi un po’ dalla televisione. Smettere di bersi ogni giorno i telegiornali per essere informati. Oggi la televisione è utilizzata da chi la controlla soprattutto come potente strumento politico. Quindi in realtà si è solo condizionati. Vorrei una televisione autonoma e indipendente, come gli altri tre poteri, quello esecutivo, quello legislativo e quello giudiziario. Penso che prima o poi le persone troveranno degli anticorpi per sottrarsi al dominio della televisione. Anche perché ormai siamo quasi alla frutta. [2010]

Se devo dire la verità, ogni volta che mi affaccio a questa «finestra», su questa pagina facebook... mi vengono le vertigini. Caspita! Siete due milioni e mezzo! Se ci penso mi si chiude la bocca dello stomaco e il cervello mi va in tilt.Cosa scrivere, cosa dire, come, quando e in quale forma... Per affrontare così come faccio questo nuovo strumento di comunicazione che è facebook bisogna essere un po’ incoscienti (dei pazzi!) – come dicono alcuni giornali –, certo non degli individui razionali.

Per quanto mi riguarda, ho trovato un fantastico modo per occupare i lunghi tempi vuoti tra un tour e l’altro, tra la realizzazione di un progetto e un nuovo album.

Avete idea di quante ore ho passato davanti alla televisione aspettando il momento di salire sul palco? Quante giornate vuote ho dovuto riempire leggendo, dormendo, correndo e facendo di tutto nell’attesa che venisse l’ora, che arrivasse il momento giusto, il tempo... di tornare in scena, per l’uscita del disco, senza uscire di senno, per ributtarsi «nel mucchio»! Lasciamo perdere il luogo comune che dice: «Beato te che non hai un cazzo da fare. A noi ci tocca andare a lavorare». In questo paese l’invidia si coltiva come un valore, insieme con il vittimismo, il dilettantismo e il ressentiment. Una strana sorta di guerra civile strisciante continua ad avvelenare gli animi. [2011]

Sai cosa significa per me essere un uomo di sinistra? Significa comportarsi bene nella vita di tutti i giorni. Rispettare le persone, agire con lealtà e coerenza, fare anche beneficenza mettendo mano al portafoglio, senza però mettere i manifesti sui muri... Vuol dire anche non fregare gli altri, specialmente quando sei nella posizione di poterlo fare. [2002]



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