L'accusa by Bandi

L'accusa by Bandi

autore:Bandi, [Bandi,]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788858688960
Google: gsa0DgAAQBAJ
editore: Rizzoli
pubblicato: 2016-07-14T22:00:00+00:00


Sangki!

Sono degno di essere chiamato uomo, io che non ho avuto fiducia nella mia sposa così devota arrivando a dubitare di lei? Io che non visto altro che «pappa per cani» nell’amore che bruciava così ardentemente nel suo cuore? Come potrei pretendere di essere suo marito, o anche solo un essere umano? Perché il Cielo non ha ancora punito la mia ingratitudine? Perché il signore del regno dei morti indugia?

La mia sposa adorata ha subito ogni sorta di umiliazioni e di sofferenze per proteggermi. Ora che ci penso, il suo amore per Min-hyeok non è che il prolungamento di quello che prova per me. Si preoccupa a tal punto della mia felicità che arriva a nutrirsi di quella poltiglia per potermi servire a mezzogiorno la sua parte di colazione. Prova una pena così grande per me! Il dolore che sente dev’essere molto profondo per spingerla a soffocare il suo istinto di donna, l’istinto di mettere al mondo una nuova vita.

Sangki, quel giorno, dopo aver chiuso il suo diario, ho pianto di fronte a quella orribile realtà, a cui sono costretto a credere anche se mi sembra totalmente inverosimile. Io e mia moglie ci siamo presi le mani e, seduti sul bordo del letto, abbiamo pianto e pianto ancora, come bambini. Poi ho preso la decisione di fuggire da questo Paese dove regnano soltanto l’inganno, la menzogna, la tirannia, e dove è impossibile mettere radici, anche lavorando duro e onestamente.

L’oscurità cade già dietro la finestra. L’orologio a muro indica che non ci resta più molto tempo. Tra qualche minuto prenderemo il treno, e lasceremo questa città per andare sulla costa. Lì ci aspetta una piccola imbarcazione che ho preparato e nascosto con la massima prudenza. Una piccola barca dalla quale dipendono cinque vite, perché porto via anche i tre membri della famiglia di mio fratello. Certo, è un azzardo fuggire in questa maniera, rischiamo di essere abbattuti dai colpi di una pattuglia o degli agenti della sicurezza marittima, o di essere inghiottiti come povere foglie dalle onde scatenate di una tempesta. Ma preferiamo morire tutti, e dimenticare la vita di qui, piuttosto che continuare a sopportare questo calvario. Ecco perché abbiamo scelto senza esitazione di rischiare la vita e di fuggire. Se il destino ci tenderà una mano, potremo forse cominciare una nuova esistenza. Nel caso contrario, ci auguriamo semplicemente che la nostra barca, sballottata dai flutti, diventi un simbolo di condanna a questa società, che è ormai solo un deserto ostile e inospitale.

Il tuo amico Il-cheol, che non sa quando ti rivedrà.



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