Le linee storte di Dio by de Tena Torcuato Luca

autore:de Tena, Torcuato Luca [de Tena, Torcuato Luca]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, Psychological, Thrillers
ISBN: 9788825203264
Google: YJCaEAAAQBAJ
editore: Vallecchi
pubblicato: 2022-11-17T23:00:00+00:00

16

ALICE GOULD RACCONTA LA SUA STORIA

La sala riunioni era situata nell’edificio centrale della Certosa, in quella che un tempo era stata la sala capitolare dei monaci fondatori. Vi si accedeva attraverso un corridoio lastricato in pietra incredibilmente basso.

“A quei tempi i frati dovevano essere molto piccoli di statura” pensò Alice Gould. Poiché il passaggio ero stretto, in più occasioni dovette fermarsi per far passare coloro che procedevano in direzione contraria alla sua. A un certo punto vide avanzare tre persone: due camici bianchi che trascinavano di peso un paziente, forse un paralitico. Si spostò verso una rientranza, dalla quale si poteva vedere l’esterno attraverso una feritoia, e lì attese che i tre uomini passassero. Con un profondo senso di angoscia si accorse che colui che pendeva dalle braccia degli infermieri, come una bambola di pezza, altri non era che l’Autore della Teoria dei nove universi. «Maestro...» lo salutò Alice.

Ma lui non la vide. I suoi occhi erano rivolti all’interno della sua mente, dove c’era posto solo per corpi astrali che collidevano l’uno contro l’altro. Gli infermieri guardarono Alice con freddezza e proseguirono per la loro strada. Anche Alice proseguì per la sua. Quando Montserrat le aveva mostrato la nota del direttore, in cui questi la invitava a presentarsi al Consiglio dei medici, aveva subito deciso di indossare i suoi vestiti migliori. Avanzava lungo l’antico corridoio, elegante come un farfalla, e se qualcuno avesse potuto leggere nei suoi occhi, e decifrare il mistero del suo sorriso, avrebbe scoperto in lei due propositi ben precisi: conquistare la fiducia e la simpatia dei medici riuniti in consiglio e vendicarsi di Samuel Alvar. Farle mettere la camicia di forza era stato un puro atto di cattiveria!

I giorni successivi a quell’incidente non erano andati sprecati. Alice aveva girato in lungo e in largo l’ospedale, dalle cucine alla sala in cui si riunivano gli infermieri, aveva conosciuto molti medici che non facevano parte dell’équipe psichiatrica presentandosi da loro con scuse d’ogni tipo: un dente dolorante, una caviglia distorta ecc. Aveva fatto molte domande a tutti, indagato con discrezione per cercare di capire i motivi per cui Alvar l’aveva fatta sequestrare con l’inganno. Pur non avendo trovato nessuna delle risposte che stava cercando, aveva comunque scoperto molti dettagli su di lui, non certo pettegolezzi, che al momento opportuno le sarebbero potuti servire a togliersi qualche sassolino dalla scarpa.

I medici che partecipavano agli incontri del mercoledì li conosceva quasi tutti, a eccezione del capo dei Servizi di emergenza, di cui non conosceva nemmeno il nome. Solo quattro di loro l’avevano vista vestita in modo elegante: Ruipérez, il giorno del suo arrivo, Arellano, nell’Unità di recupero, Alvar e Rosellini, il giorno del suo primo incontro con il direttore. L’immagine di Alice Gould che gli altri conservavano nella memoria era quella di una donna trasandata. Percorse una parte del corridoio che conduceva ad altri due passaggi stretti e bassi, come quello che aveva appena attraversato. Nell’incavo di un antico arco era stata inserita un’immensa porta moderna.

In quel punto, un infermiere la bloccò.

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