L'eco della pioggia by Yu Hua

autore:Yu Hua [Hua, Yu]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Cina
editore: Feltrinelli
pubblicato: 2019-05-29T22:00:00+00:00

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bisnonno udì un crac e non lo schiocco che si aspettava, perciò avvertì l’arrivo della disgrazia prima di tutti gli altri presenti. In quel momento egli si trovava su uno degli archi decorativi, il fatto fu così repentino che non fece in tempo a ricacciare indietro il sorriso ed esso gli si irrigidì sul volto. Quando giunse quel crac maledetto, il bisnonno saltò su dallo sgabello. In seguito il nonno ci raccontò che in quell’attimo egli aveva gli occhi fuori dalle orbite come un pesce in agonia. Ma in fondo era un uomo rotto a tutte le esperienze, prima ancora che la folla si rendesse conto dell’accaduto era già sceso dall’arco, e con la lunga pipa per il tabacco appesa dietro le spalle si allontanò come per andare all’osteria. Proseguì fino all’interno della montagna, lasciando che fossero il figlio e la squadra di apprendisti a sobbarcarsi tutto il peso della vergogna.

Quella porta di drago s’era saldamente incastrata nella breccia; gli otto giovanotti forti e robusti come tori cercarono, paonazzi in viso per lo sforzo, di tirarla fuori di nuovo, ma quella grossa pietra non si mosse di un soffio. In un ansito che pareva il gorgoglio di una risaia, quelle otto facce sembravano otto fegati di maiale scintillanti sotto la violenta luce di un sole estivo. La pietra, come una lastra tutta sghemba, restò lì di traverso, senza più entrare né uscire.

Non so come Sun Youyuan trascorse quella maledetta giornata, il bisnonno se l’era svignata, né più né meno come un ladro. Sun Youyuan dovette sobbarcarsi allora una doppia umiliazione: oltre allo scoramento che provavano anche gli apprendisti, dovette per di più sentire anche una profonda vergogna in quanto figlio del bisnonno. La scena in quel frangente fu di un vero e proprio caos, il nonno ci raccontò che fu come se fosse crollata una casa. La sua situazione personale, poi, era ancor più disgraziata: egli era proprio uno degli otto che erano saliti sul ponte con la porta del drago. Sun Youyuan reggeva una colonna del ponte e non riusciva a muovere un passo, si sentiva svigorito come se qualcuno gli avesse dato un pizzicotto dentro il cavallo dei pantaloni.

Il bisnonno tornò quando era già buio; pur non avendo la faccia di affrontare la gente del paese che aveva assistito facendo cerchio, poté ancora guardare a testa alta il figlio e

gli apprendisti. Quel vecchio interiormente sconvolto, con voce asciutta e incolore, fece alla squadra dei suoi disorientati apprendisti una ramanzina a bruciapelo:

- Non fate quelle facce da funerale, non sono ancora morto; potete ricominciare tutto da capo. Come quando io all’inizio…

Il mio bisnonno ripercorse il suo emozionante passato con una voce fremente di passione, poi descrisse ai suoi apprendisti un futuro ancor più brillante. Quindi dichiarò all’improvviso:

- Scioglietevi.

Mentre gli apprendisti erano rimasti senza parole per lo sbigottimento, egli si girò e se ne andò. Il bisnonno, che amava cogliere la gente di sorpresa, giunto davanti alla porta della baracca, si voltò di scatto per dar loro un fiducioso consiglio:

- Ricordatevi le parole del maestro, se avrete soldi non temete di restare senza una donna.

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