L'inglesina ni soffitta by Luca Masali

L'inglesina ni soffitta by Luca Masali

autore:Luca Masali
La lingua: ita
Format: epub, mobi
ISBN: 9788851800376
pubblicato: 2013-10-18T16:00:00+00:00


XXIV

«Te vieni a mangiare in soffitta col Raffa e con me?» chiese il Marchion a Glory Anne. La ragazzina era tornata a prua della lucia, con addosso la gonnellina e la blusa che ormai non erano più bagnate, dopo essere rimaste stese tutto il pomeriggio sugli archi della barca. Glory mise il broncio, indicando il dinghy con la McNeal e il giornalista che veleggiava molto avanti a loro, quasi in mezzo al lago.

«Mi piacerebbe, ma come faccio con l'orribilosa?».

Il vecchio batté la mano sulla barra del timone, e rispose: «Se il Poldo e Raffa si decidono a remare, invece che accarezzare l'acqua come due femminucce, arriviamo almeno due ore prima di loro».

Raffaele sbuffò: «Figurarsi! Neanche col motore li battiamo, quelli là. Guarda come filano!».

Il Marchion si massaggiò la gobba del naso con il pollice e l'anulare. Il vento di bergamasca che gonfiava la vela del dinghy gli agitava i capelli bianchi.

Sotto gli occhi di Glory, i peli candidi che sembravano animati come le bisce sulla zucca della Medusa cominciarono a posarsi sulla pelata, uno dopo l'altro, come soldatini ubbidienti che vanno a dormire dopo che è suonato il silenzio. Il lago di Como scivolò in una bonaccia estiva. Il sibilo del vento tra gli archi della lucia si abbassò fino a morire in una quiete rotta solo dal cigolio dei remi sugli scalmi e dallo sciabordio dell'acqua piatta come uno specchio sui fianchi dello scafo.

La randa del dinghy lontano sbatacchiò ancora un paio di volte prima di pendere come un lenzuolo steso in cantina. Il vecchio diede una pacca scherzosa a Raffaele: «T'è vist, uomo di poca fede? Te rema, e vedrai se non ho ragione io a dire che arriviamo prima. Quelli lì sono fortunati se saranno a cà per le dieci, tei disi mi».

«Guarda, non ti chiedo nemmeno come facevi a saperlo, che andava via il vento» rispose Raffaele, raddoppiando gli sforzi sul remo. Il vecchio scrollò le spalle. «Sono sessantanni che navigo, io. Allora, Glory, vuoi venire su da noi? Ci abbiamo fagioli e salame».

La ragazzina rispose, con gli occhi che le brillavano: «E come posso dire di no ai vostri fagioli, signor Marchion?».

«E mi?» chiese il Poldo, continuando a remare.

Te te ne vai a casa tua, pensò, o forse pregò, Raffaele.

«Te te ne vai a casa tua» rispose il Marchion. «La tua mamma si preoccupa, se non ti vede. E devi starle vicino, con tutto quello che è successo».

La sciura Lina, la mamma del Poldo, buttò la polenta nel pentolone di rame appeso sul fuoco del camino. Nonostante il caldo, si aggiustò lo scialle di lana sul vestito nero. In paese dicevano che era di cattivo gusto vestirsi a lutto a marito ancora vivo, anche se stava al San Donnino. Ma la Lina lo sapeva che questa volta l'aveva fatta troppo grossa, il disgraziato non sarebbe più tornato a casa. Che un conto era fare i viaggi di notte su in Svizzera, un altro era ammazzare un cristiano. Come quel Raù lì, che a lei non era mai piaciuto.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.