Love or MOney by Ed McBain - Richard Lutz

autore:Ed McBain - Richard Lutz [Lutz, Ed McBain - Richard]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2005-05-14T16:00:00+00:00

RICHARD LUT'S ENDING TO: LOVE OR MONEY

Meyer e Carella si diressero verso il ristorante di Martha. Lei era appoggiata sul tavolo ad angolo dove Helen sedeva la sua ultima notte e stava cercando di asciugare una macchia d'umido sulla carta da parati.

"Mi dispiace", disse Marta, "non riesco a bloccarla. Voglio rinnovarla dalla notte di domenica." Tracciò un dito attorno al modello di carta color verde scuro. "Un po' di questa roba vecchia deve essere ritoccata. Veramente ammuffita. Ho trovato un'impresa che verrà questo pomeriggio." Appianò una bolla.

Carella sentì il calore estivo che lo soffocava. Sognava una piscina, un drink e qualcuno con cui condividere tutto ciò. Cercò di tenere traccia delle divagazioni di Martha.

Parlava in continuazione. "Tutto questo posto è costato una fortuna. Nessuno dice queste cose. Il legno è marcio, l'intonaco è un casino e la carta da parati mi viene trattata come se fosse un monumento storico".

Meyer riemerse dalla calura puzzolente di agosto. "Questa roba è così vecchia?"

"Questa carta da parati ha 120 anni, fratello. Importata dall'Inghilterra. Quando Ulysses Grant era presidente."

Martha si lasciò sfuggire un sospiro. "E ora questo omicidio pazzesco. Andiamo. In cucina. Possiamo parlare lì."

Obbedendo come dei soldatini, attraversarono una porta in acciaio inox e Marta li portò in un angolo vicino al doppio lavabo.

"Venite qui", disse con un tono seducente. "Sotto qui, è più fresco." Fece un passo sotto il principale sfiatatoio dell'aria condizionata. I due poliziotti la seguivano come dei pulcini dietro una gallina. Il calore li stava sciogliendo finché si trovarono sotto lo sfiatatoio. Improvvisamente, era come stare sotto una cascata fresca.

Carella poteva quasi sentire la piscina. Assaggiate la bevanda. Vedere un volto, un sorriso con cui condividere.

Ma non dimenticò il motivo per cui erano venuti lì: "Guardi, dovremo scoprire quali scrittori sono stati qui. Tutti quelli che conoscevano Ames e Helen."

"Nessun problema. Recupero i nomi. Sapete dove trovarmi".

Carella si godette l'ultimo refolo di aria fredda e si diresse verso la porta: "Sì, sotto quello sfiato."

* * * *

Carella lasciò Meyer nei pressi di casa sua e si diresse verso la palestra. Cyndie stava marciando verso il nirvana su un tapis roulant, con gli occhi chiusi ad ascoltare un telegiornale della sera trasmesso da un televisore sopra di lei.

"Grazie per aver chiamato", disse continuando a tenere il passo. "Mi piace essere intervistata dalla squadra omicidi, mentre mi tengo in forma."

"Non sembra troppo contenta dei nostri tentativi di scoprire l'assassino della sua migliore amica."

Cyndie girò un quadrante del tapis roulant. La macchina accelerò. "Guardi, Helen è morta. E io sono triste. Capito?"

"No, non lo capito." Carella girò la manopola. La macchina rallentò. "Ho bisogno di sapere di più"

"Cosa?"

"Come stava Helen prima di lasciare il ristorante?"

"Aveva bevuto troppo."

"E?"

"E ha finito per appoggiare la testa contro il muro, vomitando bile verso di me il marito e il suo editore e cercando di tenere gli occhi aperti."

"Marta ha detto che stava bene quando se ne è andata."

"Mi sta ascoltando o no?"

"La ascolto." Carella quasi sorrise. "Poi?"

"Poi i suoi vecchi amici hanno aspettato che smaltisse la sbornia."

"Poi?"

"Poi andò a casa.

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