Movente per uccidere by Erin Kingman

autore:Erin Kingman
La lingua: ita
Format: epub
editore: Babelcube Inc.
pubblicato: 2017-03-03T00:00:00+00:00

Capitolo 6

“La cena è pronta!” Hunter era appena rientrato.

“Perfetto! Sto morendo di fame!”

Lo sentii sedersi pesantemente su una sedia in sala da pranzo e lo raggiunsi portando i piatti. Sembrava stanco, doveva essersi dato molto da fare dopo pranzo.

“Tutto bene al lavoro?”

“Ho dovuto riparare due laptop, poi c’è stata una chiamata per andare a sistemare un impianto stereo. Una giornata impegnativa, ma me la sono cavata. Le tue indagini?”

“Mi sono imbattuta in Mila dopo che sei andato via e lei mi ha orientata su Joseph. Finora è lui ad avere il movente più evidente: è venuto fuori che anche Dylan era piuttosto interessato a Deborah.”

“Sarebbe un ottimo movente: Joe è assolutamente pazzo di lei.”

“Credi davvero che possa essere stato lui?”

“Onestamente non riesco a pensare che qualcuno possa averlo fatto davvero, ma al momento mi sembra il colpevole più probabile. Hai parlato con qualcun altro?”

“Sono andata a trovare Deborah; apparentemente lei non aveva problemi con il signor Taylor. Sembra essere l’unica che riponesse fiducia in lui. Era convinta che avrebbe effettuato una donazione per la ristrutturazione della chiesa.”

“In ogni caso, in linea di massima escluderei le donne. Senza offese, ma non credo che una donna abbia forza sufficiente a strangolare un uomo con la cravatta che indossa.”

“Potresti restare sorpreso. Sono certa che potrei strangolarti se mi infastidissi troppo.”

“Un’idea bizzarra.” Scoppiammo a ridere.

“In ogni caso, per ora è tutto ciò che so.”

“Quindi possiamo quasi certamente escludere la famiglia Martinez e Deborah. Al momento Joseph è il nostro principale sospettato e sappiamo che l’assassino indossava guanti di lana blu. Deve anche trattarsi di una persona piuttosto forte. Come un meccanico, anche se i guanti mi creano qualche dubbio. Joseph avrebbe usato i suoi guanti da lavoro, anziché comprarne un paio di lana, no?”

“Chi può dirlo? Ma se fosse davvero lui, per me sarebbe molto difficile da comprendere. Sembra troppo buono per fare una cosa del genere.”

“A prima vista tutti sembrano troppo buoni.”

“Stavo ritirando i prodotti del mio stand di dolci insieme a Owen quando l’hanno trovato. Per fortuna Lucy ha portato via Skyler. Io ero come paralizzata.”

Talisha White era un’altra buona amica della mia famiglia, nonché proprietaria del negozio di alimentari insieme a suo marito, Owen. Lei preparava pane e dolci, lui era il macellaio. Erano una bellissima coppia. La loro figlia, Skyler, era la migliore amica di Mason.

“Ti piaceva il signor Taylor?”

“Ah! Durante la raccolta fondi aveva comprato una fetta della mia famosissima torta di carote e l’aveva gettata nella spazzatura proprio davanti ai miei occhi. Poi ha detto che non sapevo cucinare e se n’è andato, furioso. Ho dovuto trattenere Owen dal prenderlo a pugni davanti a tutti. Difficilmente qualcuno sentirà la sua mancanza.”

“Lo prendo come un no. Sembra che tutti lo odiassero.”

“Non parlerei di odio; solo, non piaceva a nessuno. Ritengo che odiare un morto sia inutile e sbagliato. Secondo me, era solo un vecchio scontroso e solitario, che cercava di godersi i suoi ultimi anni tra feste e sbronze. Provo pena per lui.”

Skyler entrò in cucina, il viso incorniciato dai riccioli castani.

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