Opere by Benvenuto Cellini

Opere by Benvenuto Cellini

autore:Benvenuto Cellini
La lingua: ita
Format: epub
editore: UTET
pubblicato: 2012-12-31T16:00:00+00:00


1. cardinal di Ferrara: cfr. libro I, 98, nota 15.

2. Ascanio: cfr. libro I, 93, nota 4. — allevato: allievo, alunno.

3. mi accomodai…: mi procurai un luogo per lavorare: nel palazzo dove abitava il «cardinal di Ferrara».

4. Di cotesto bacile d’argento e del boccaletto il C. ha già detto nel libro I, cap. 98 (cfr. la nota 17), 100 (nota 3), 105 (nota 7). Ne riparlerà nei cap. 5, 7, 8, 9, 14 del libro II. Queste due opere sono andate perdute. Vedi CAMESASCA, pp. 55-56; e cfr. anche: BACCI, pp. 245-46.

5. Pagolo: un garzone romano, che ritroveremo più volte, in seguito. — sopraditto: lo ha menzionato, senza dirne il nome, poco prima: «insieme con dua giovani romani, che uno era lavorante dell’arte mia».

6. pulizia: finitezza.

7. L’Alamanni è già stato menzionato nel libro I, 41 (cfr. la nota 14), 44. Il Cesano, giurista e letterato, è oggi ricordato sopra tutto perché il Tolomei intitolò a lui un dialogo sulla lingua, ben noto.

8. mi abbundava: mi dava da fare in abbondanza.

9. il suo suggello pontificale: questo sigillo cardinalizio è anche descritto nell’Oreficeria, cap. XIII, che tratta appunto De’ suggelli cardinaleschi. Non ci è pervenuto, ma ne è rimasta un’impronta, che si conserva nel Museo di Lione (vedi: CAMESASCA, p. 57).

10. quando sant’Ambruogio…: è il miracolo della battaglia di Parabiago (dei Milanesi contro Lodovico Visconti: 21 febbraio 1339): sant’Ambrogio, secondo la leggenda, apparve a cavallo, in soccorso dei Milanesi. L’accenno agli Ariani fu suggerito dalle lotte che effettivamente Ambrogio aveva sostenuto, quasi mille anni prima, contro i seguaci di Ario.

11. Lautizio: già menzionato nel libro I, 26 (cfr. la nota 12).

12. una saliera: incontriamo qui il primo riferimento alla famosa saliera che fu poi terminata per Francesco I. Il C. ne riparlerà ampiamente in seguito, a cominciare dal cap. 16. Di quel primo modello, che è descritto più innanzi, in questo stesso capitolo, non si hanno altre notizie che quelle che ci dà il Cellini (cfr. CAMESASCA, p. 56).

13. Messer Luigi: l’Alamanni.

14. sale: saliera.

15. non s’accompagnano: non si realizzano in modo adeguato nell’esecuzione.

16. s’avvenivano: si addicevano. — con suave voce: è forse una vaga reminiscenza dantesca: «parlavan rado, con voci soavi» (Inf., IV, 114).

17. ovata: ovale. — assai bene: abbondante.

18. che si mostrava…: che raffigurava un tratto di terra.

19. Come si vede, il primo modello della saliera non era molto diverso dall’opera come fu più tardi realizzata.

20. alla quale: dinnanzi alla quale.

21. Il Cardinale disse: queste parole, suggerite dal contesto, mancano nel ms. originale.

22. l’arà avere: dovrà averla: allude al re Francesco I (cfr. libro II, 16, nota 6).

23. Tornon: Francesco di Tournon, creato cardinale nel 1530: fu ministro di Francesco I: protesse letterati e artisti.

24. fece: deliberò di fare.

25. detti intenzione: espressi il proposito.

26. e: ha qui valore avversativo: ma.

27. la mia povera sorella carnale: Liperata: cfr. libro I, 40, nota 3.

28. camarlinga: camerlenga, amministratrice, economa.

29. avendo aùto: le quali avevano avuto.

30. o… o: sia… sia. — traino: sèguito.

31. maestro Cherubino: Sforzani, reggiano.

32. al lunedì santo: al lunedì della settimana santa: il 22 marzo del 1540.



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