(Ordo Draculia 01) Anime di Sangue by Malia Delrai

(Ordo Draculia 01) Anime di Sangue by Malia Delrai

autore:Malia Delrai [Delrai, Malia]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Paranormal Romance
ISBN: 978-88-98426-50-8
editore: Triskell Edizioni


Arrivò la notte che avevo rifiutato con tutto me stesso. Avevo sperato infatti che ritardasse ancora, ma Ethan e Veda erano decisi a farmi entrare nel loro gruppo di ribelli. I miei genitori mi ritenevano finalmente degno di farmi conoscere ai loro amichetti vampiri, peccato che invece io non ne fossi entusiasta.

«Luke, prendi il mantello. È ora.»

Lo sguardo di mio padre la diceva lunga su quello che sarebbe successo: avrei conosciuto un mondo che mi era sempre stato precluso, quello dei miei simili.

Li seguii in cucina, non prima di aver lanciato un’occhiata in corridoio e aver visto Lilian portarsi le mani al petto per stringere il mio canino. Osservava i miei movimenti tacendo l’angoscia che era impressa a fuoco in quelle iridi color smeraldo. Sarei tornato presto, come ogni notte una volta al mese, non l’avrei lasciata sola ad affrontare i suoi incubi. Con gli occhi ci tranquillizzammo a vicenda: non sarebbe successo nulla di grave, doveva fidarsi di me. Odiavo uscire quando il mio pensiero era rivolto a lei, mi sembrava di strappare una parte di me e lasciarla a casa.

Lilian ci raggiunse in cucina e mi passò il mantello abbandonato sulla poltrona, ancora silenziosa. Mi aiutò a chiuderlo sul collo e ad alzarmi il cappuccio sulla testa. Sembrava di assistere a un funerale umano, non a un saluto veloce tra due amanti. Le sue dita sfiorarono le mie in un gesto comprensivo, ma i nostri genitori non se ne accorsero presi com’erano a confabulare sulla nottata da trascorrere fuori. La guardai, rimpiangendo di non poterla abbracciare e baciare quando loro erano presenti, perciò le sfiorai la guancia quando entrambi furono di spalle.

«Comportati da vampiro,» disse mio padre. «Mi raccomando, non deluderci.»

Bel modo per farmi sentire un imbecille, ormai questi suoi avvertimenti non mi toccavano più, né mi ferivano come un tempo. Ancora un ultimo sguardo e poi sarei uscito di casa. Gli occhi di Lilian erano colmi di paura e sconforto; sapeva anche lei che quella notte sarebbe stata differente dalle altre, non era il giorno del nutrimento, ma della scoperta.

Uscimmo in fila, io per ultimo, chiudendoci la porta alle spalle. Di nuovo ebbi la sensazione di non essere con loro, ma con Lilly nella sua camera, a proteggerla dai mostri come al solito, raccontandole storie fantastiche sotto le coperte, abbracciato a lei.

Ci avvicinammo alla vallata dove si trovava il paese correndo come saette, senza perdere la formazione in fila indiana. Non era un problema per me seguirli, ero veloce quanto loro, anzi ero più veloce di loro, ma non avrei mai superato mio padre umiliandolo con quella nuova verità che l’avrebbe offeso. Non ero come lui che si divertiva a sminuirmi.

L’aria era rarefatta, poco fuori la valle abitata si stagliavano antiche rovine di città e rocce sparpagliate tra la vegetazione impervia. Il paesaggio era montagnoso e poco ospitale in quel luogo dove non ero mai arrivato.

Corremmo verso la parte opposta a quella della zona abitata in cui Lilian andava a scuola. Era deserto attorno a noi; la terra era secca e brulla, come la stessa aria che aveva perso d’umidità.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.