Oscurità perversa by Blake Pierce

autore:Blake Pierce [Pierce, Blake]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Lukeman Literary Management
pubblicato: 2016-10-14T22:00:00+00:00

Capitolo Ventidue

Non dovettero guidare a lungo per giungere all’appartamento di Clay Hovis. Si trovava nello stesso orrendo quartiere della Kinetic Custom Gym. Riley non vedeva l’ora di interrogare l’uomo. Dopo un’intera carriera in cui aveva avuto a che fare con l’orrore, non aveva alcuna idea del perché si sentisse ancora essere tanto inorridita. Quel caso sembrava diventare sempre più cupo, man mano che passava il tempo.

“Stai BENE?” le chiese Bill, mentre la donna guidava.

Riley non rispose. Non sapeva semplicemente che cosa dire.

Poi, Bill le chiese: “Che cosa ne pensi di Jaybird? Pensi che sia lui il nostro uomo?”

Riley rifletté per un istante.

“No” rispose. “E’ solo un uomo d’affari. Oh, un uomo d’affari che odia le donne. E gli PIACE picchiare e abusare delle donne. Rientra tutto nell’attività. Ma l’omicidio non fa bene agli affari. Non gli piace l’omicidio.”

Rifletté per un altro istante, poi aggiunse: “E non è impotente.”

“E il nostro killer lo è?” Bill disse.

“A intermittenza, almeno” disse Riley. “Sebbene io sia certa che non gli piaccia ammetterlo, nemmeno a se stesso. E forse non quando ha cominciato a uccidere. Ma ora la performance è un problema per lui. Trae godimento al di fuori degli stessi omicidi, non dal sesso o dalla violenza sessuale.”

Lei ci pensò su per un po’. “E Jaybird non è così” disse. “La sua sfacciataggine e spavalderia è genuina, non un modo di compensare la sua mancanza di virilità.”

“Perciò, la sua dritta su Clay Hovis potrebbe essere valida?” chiese Bill.

“Potrebbe” disse Riley.

La cosa iniziava ad avere sempre più senso per lei.

Jaybird era sembrato davvero arrabbiato con Hovis, che doveva aver causato dei grossi problemi, tanto da costringere il protettore a cacciarlo. E Jaybird era indubbiamente preoccupato per quello che sarebbe successo se o quando la voce su quegli omicidi sarebbe saltata fuori. La cosa avrebbe danneggiato realmente la sua attività. Se Hovis era il killer, Jaybird avrebbe avuto ogni ragione per volerlo fare fuori.

“Faresti meglio a chiamare il quartier generale” Riley disse a Bill, mentre svoltava un angolo, entrando in una parte del quartiere particolarmente malfamata. “Ci servono informazioni su Gretchen Lovick. Dovremo sapere chi sia il suo parente più stretto. Chrissy ha detto che il marito svolge un lavoro che ha a che fare con i computer. Non dovrebbe essere difficile rintracciarlo.”

Bill si mise al telefono. Mentre parlava con Morley, Riley si rese conto che lei e Bill avrebbero dovuto informare Lovick della morte di sua moglie.

Il che le fece soltanto aumentare il senso di malessere allo stomaco. Visto che il corpo finora non era ancora stato identificato, il marito della donna non sapeva che era stata uccisa. A meno che non l’avesse uccisa lui, ma era del tutto improbabile in un caso che includeva ben tre prostitute morte nell’arco di anni. L’uomo che stavano per vedere ora era un sospettato più plausibile.

Riley parcheggiò l’auto di fronte ad un grande condominio dall’aspetto fatiscente, in cui viveva Clay Hovis. Uscirono dall’auto e si diressero in cima alle tre rampe di scale. Mentre proseguivano lungo il corridoio,

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