Patti Smith by Claudia Bonadonna;

autore:Claudia Bonadonna; [Bonadonna, Claudia]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Musica
ISBN: 9788862314473
editore: eDigita srl.
pubblicato: 2014-10-22T22:00:00+00:00

DREAM OF LIFE.

[1988]

PEOPLE HAVE THE POWER

“La gente ha il potere”, le dice Fred un giorno qualunque del loro quotidiano matrimoniale. “Scrivilo, la gente ha il potere”. Patti finisce di raschiare le pentole e poi butta giù la prima canzone dell’unico album composto insieme all’amore della sua vita.

I was dreaming in my dreaming

Of an aspect bright and fair

And my sleeping it was broken

But my dream it lingered near

In the form of shining valleys

Where the pure air recognized

And my senses newly opened

Stavo sognando nei miei sogni

Di un aspetto luminoso e bello

Il mio sonno fu interrotto

Ma il mio sogno tardava a svanire

Sotto forma di valli splendenti

Dove si sentiva l’aria pura

E i miei sensi si rinnovavano

Sono quasi dieci anni che Patti e Fred vivono nel buen retiro della suburbia di Detroit, ma nella realtà il sogno di cui lei canta è molto meno bello. Il progetto di scrivere un disco insieme, nato già all’indomani del matrimonio, naufraga ripetutamente sulle rocce dell’incomprensione. Tanto Patti è istintiva, indisciplinata, piena di furia e improvvisazione, quanto Fred è severo, organizzato, maniaco del controllo. Tanto l’una ama lavorare in gruppo, quanto l’altro chiede isolamento e concentrazione. “Patti faceva impazzire Fred di frustrazione per come lavorava”, dice un amico: lei tutta feeling, esecuzioni approssimative e ritmi mutevoli, lui alla costante ricerca della nota giusta al momento giusto, perfezionista fino all’eccesso.

Le prime registrazioni di DREAM OF LIFE risalgono al 1980 e vengono presto accantonate perché inconcludenti. Due anni dopo la coppia è di nuovo in studio: Fred comincia a manifestare problemi di stomaco e di alcolismo. Pretende di avere sempre una bottiglia di vino con sé, ma dopo aver bevuto non è più in grado di suonare. La nascita del primogenito, Jackson, distrae la coppia dal terreno minato della collaborazione musicale. Passano gli anni. Cinque. Sei. Nessuno dei vecchi amici di Patti ha mai creduto che fosse sua reale intenzione ritirarsi dalle scene così a lungo. La crescita del figlio è il mascheramento psicologico del suo disagio: mentre Fred sprofonda nella depressione e nell’alcolismo (al punto che, quando a inizio anni Novanta incontra gli ex compagni degli MC5, questi stentano a riconoscerlo), Patti consuma fino in fondo il ruolo di madre e di moglie e da vivace trentaseienne si trasforma nell’immagine speculare del suo “vecchio uomo”, anche lei stanca, logorata e incanutita.

All’inizio del 1986 ha l’intuizione di introdurre un nuovo elemento che possa sparigliare quel deleterio equilibrio: invita il vecchio amico Richard Sohl a Detroit a lavorare sul materiale fin lì accumulato. Racconta in Complete:

Il suo senso dell’umorismo, le sue conoscenze classiche e la nostra consolidata familiarità ci permisero di portare a buon fine i nostri sforzi e di comunicare all’esterno ciò che fino a quel momento era rimasto confinato nella nostra interiorità.

Cominciano una nuova session di registrazione. I brani prendono forma, si inizia a lavorare sulle tracce vocali, poi Patti, che è ormai alle porte dei quarant’anni, scopre di essere incinta della sua secondogenita, Jesse Paris. Continua in studio fino a che il lavoro non diventa troppo faticoso per lei; è Fred a terminare i pezzi e rifinire la lineup dei musicisti.

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