Shot by Jenny Siler

Shot by Jenny Siler

autore:Jenny Siler [Siler, Jenny]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 88-06-16836-3
editore: Einaudi Stile Libero
pubblicato: 2003-12-31T16:00:00+00:00


Capitolo dodici

Casper spicca sulla cartina del Wyoming, unica città al centro dello Stato, una gradita macchia di inchiostro nero sul bianco altrimenti spaventoso della pagina. Perciò chiunque l'abbia come meta si aspetta chissacché. Percorrendo in direzione sud la terra di nessuno del Wyoming settentrionale, o quella del Wyoming meridionale in direzione nord, non vedi l'ora che qualcosa spezzi quella monotonia, qualcosa che non siano gli steccati antineve e le antilopi, con la distesa glaciale della facciata delle Montagne Rocciose a stagliarsi in lontananza.

Ma sono aspettative mal riposte, e testimone ne è chiunque abbia attraversato il Wyoming. Nella realtà, Casper si riduce a una leggera curva lungo l'interstatale, a un segnale apparentemente immotivato che riduce il limite di velocità di una ventina di chilometri e a un grappolo di case malridotte e di motel tutti uguali.

Mancava poco a mezzogiorno quando Lucy, Darcy e Kevin lasciarono l'interstatale per calare nel centro polveroso di Casper. Lucy dormiva sul sedile posteriore. Darcy dava indicazioni a Kevin mentre attraversavano un quartiere di abitazioni ancora più vecchie e fatiscenti, un'infilata di case squadrate con le verande marce e la vernice scrostata. Pitbull che ringhiavano attraverso le reti metalliche divisorie. Ford e Chevy sventrate sparse per le strade come corpi in decomposizione.

- Quella è la mia, - disse Darcy, indicando una casetta dal tetto fortemente inclinato. Era un'abitazione ben tenuta, nonostante i leggeri danni prodotti dal tempo. Gialla in origine, aveva perso buona parte della vernice e ora rivelava il grigio delle assicelle sottostanti. Dalla veranda sbilenca pendevano dei cestini di fiori. Il cortile, con l'erba verde appena tagliata, era disseminato di gnomi di gesso dai colori sgargianti e cartelli dipinti a mano con su scritto WILLIAMSVILLE, 4 ABITANTI, e ATTENZIONE, LAVORETTI IN CORSO. Alcune banderuole giravano vorticosamente al forte vento: un uomo su una macchina volante, un contadino che mungeva le mucche a una velocità sovrumana, una ragazzina che sventolava furiosamente la bandiera americana. Una rete metallica racchiudeva quel caos in un recinto.

- So a cosa state pensando, - disse Darcy. - Che c'è poco da stupirsi se ho fatto questa fine.

Lucy si raddrizzò sul sedile posteriore stiracchiandosi. Dormire non le aveva fatto bene. Era tutta intorpidita e indolenzita, con gli occhi e la faccia gonfi. - Dove siamo? – chiese.

Darcy si girò a guardarla. - A Casper. A casa dei miei.

Lucy scrutò il cortile stipato di roba. Qualcosa si mosse all'interno della casa, un grosso corpo fiorato baluginò attraverso un'apertura fra le tende. La porta d'ingresso si aprì e sulla veranda comparve una donna. Era bassa e tozza, con un vestito disseminato di gigantesche rose rosse. I capelli di un grigio spento stavano incollati alla testa, così unti che si vedevano i segni del pettine.

- Ehi, mamma! - urlò Darcy scendendo dalla macchina. Quando aprì il cancelletto per entrare in cortile, da dietro la casa arrivarono di gran carriera due cagnolini neri.

- Elmer! - sbraitò la donna, stringendo le mani. - Annabelle! - Ma quel rimprovero servì solo a farli abbaiare più forte. Uno azzannò la caviglia di Darcy riempiendosi il muso con la calza.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.