Sillabari by Goffredo Parise

Sillabari by Goffredo Parise

autore:Goffredo Parise [Parise, Goffredo]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
ISBN: EPUB9788845970115-83230
editore: Adelphi
pubblicato: 2013-06-12T04:00:00+00:00


i

INGENUITÀ

Il primo agosto una donna di quarant’anni dal volto molto ovale e bello di suora buddista ricevette un espresso. Viveva sola da parecchio tempo insieme a vecchie lettere e fotografie e non riceveva quasi mai posta: era del marito, che non vedeva mai, ma che si preoccupava di lei ogni tanto.

Nella lettera c’era un assegno e alcune raccomandazioni: di usare quel denaro come meglio credeva e secondo necessità (la donna lavorava con molto scrupolo e attenzione in un ufficio ma guadagnava pochissimo e si vergognava a chiedere aumenti) se possibile di usarli per fare una vacanza, al mare o in montagna, dove aveva voglia. Suggeriva però, data l’estate piena, di non prendere troppi treni e aerei, perché la conosceva bene e sapeva che si sarebbe un poco spaurita e immalinconita a prendere treni e aerei come fanno invece allegramente tutti coloro che hanno voglia di villeggiature e di viaggi. Suggeriva di non stancarsi troppo e che, tutto sommato, l’idea migliore era forse quella di frequentare ogni giorno la piscina dell’Hotel Hilton che era a pochi passi da casa sua. La incitava inoltre a comprarsi dei vestiti «carini», a pettinarsi bene, a scegliere costumi a due pezzi fatti ad uncinetto. Le raccomandava infine di non badare a spese, di far colazione al buffet della piscina, di mangiare, di nuotare, di prendere il sole e di giocare a tennis verso sera, quando non era più tanto caldo e il piacere e lo sforzo del tennis che lei tanto amava da ragazza avrebbero fatto dimenticare l’ora calma e triste del crepuscolo che porta sempre, d’estate, in città e per chi è solo, non buoni pensieri.

Questo non era naturalmente scritto nella lettera ma, leggendo, la donna fu quasi sul punto di afferrarlo. Ma non accadde e un poco di buon umore alleviò la sua solitudine: fu contenta che il marito si ricordasse di lei e nell’aria infuocata di quel giorno, nel silenzio della città quasi deserta sorrise, mostrando per un momento i suoi bei denti sani, convessi e della grandezza giusta.

Le sue ferie erano cominciate proprio quel giorno, rifletté su quanto c’era scritto nella lettera del marito, sulle raccomandazioni di spendere quei soldi «secondo necessità». Le sue necessità erano molte perché, nonostante il lavoro, era povera. Non il volto, né l’atteggiamento, né il modo di muoversi e di parlare (era timida, di «ottima educazione» e di grande cuore ma inespresso) poteva far capire che era povera, ma lo stesso lo era.

«Vedi, non è cattivo» disse fra sé e ancora una volta sorrise all’idea che l’uomo lontano, che aveva tanto amato e rivedeva simile nel corpo più a un bambino che a un uomo, la ricordava e anche lui la pensava e si occupava di lei. Con questo pensiero gradevole e in quel suo modo di camminare, con la testa bassa e distratto da nebbie e piccole nubi mentali che offuscavano ogni cosa, andò in camera da letto e guardò nell’armadio i vestiti che le rimanevano. Pensò che avrebbe dovuto acquistare un paio di scarpe



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.