Sono tutte storie by Nick Hornby

autore:Nick Hornby [Hornby, Nick]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
Tags: To Read
editore: Guanda
pubblicato: 2012-10-04T22:00:00+00:00

Marzo-aprile 2011

LIBRI ACQUISTATI:

•Rebecca Skloot, La vita immortale di Henrietta Lacks

•Roland Chambers, The Last Englishman: The Double Life of Arthur Ransome

LIBRI LETTI:

•John Heilemann, Mark Halperin, Game Change: Obama and the Clintons, McCain and Palin, and the Race of a Lifetime

•Rebecca Skloot, La vita immortale di Henrietta Lacks

Nell’aprile del 2010 fui drammaticamente vittima della nube di cenere vulcanica che per qualche giorno bloccò tutti i voli da e per l’Europa. Sicuramente ci saranno anche altri ad avere storie grame da raccontare: matrimoni, nascite e funerali mancati, occasioni di lavoro andate in fumo, mariti disgraziati che, ottenuta un’ultima opportunità di tornare a casa, trovano le loro calze e mutande buttate per strada e altre sventure del genere. Ma la mia storia è forse la più straziante di tutte: la mia famiglia, bloccata a Tenerife, non poté festeggiare con me il mio cinquantatreesimo compleanno. Ma vi rendete conto? Di tutti i compleanni da mancare, proprio quello che aspettavo con più trepidazione. Mi chiedevo da sempre come sarebbe stato compiere cinquantatré anni, aprire dei regali adatti a un cinquantatreenne – un prodotto dell’eccellente linea di bellezza Bald Guyz,2 per esempio, o un cofanetto di Bruce Springsteen – sotto lo sguardo della mia famiglia adorante. E invece la mia famiglia adorante era bloccata su un’isola del Mediterraneo, in un hotel che pare offrisse fontane di cioccolato a colazione. Quando finalmente riuscì ad arrivare a casa, era chiaro che il mio compleanno era ormai un evento da festeggiare l’anno dopo, nel 2011, piuttosto che retrospettivamente. Così ho deciso – e forse è comprensibile – che questo aprile compirò di nuovo cinquantatré anni. Non è questione di vanità: è solo che mi devo un compleanno.

Nel 2010 dovetti accontentarmi di quel che mi era toccato in sorte e quel che mi era toccato in sorte era questo: un gruppetto di amici mi portò dello champagne, che quella bella sera di primavera bevemmo nel mio giardino a un’ora in cui di solito ero impegnato in una terribile discussione, estenuante e inconcludente, su, mettiamo, i capelli da lavare e/o l’ora di andare a letto; quegli stessi amici mi portarono poi in uno dei miei ristoranti preferiti della zona e mi consegnarono i regali. Adesso capirete come mai provi ancora tanta amarezza.

Tre dei regali che mi portarono i miei amici erano a forma di libro e, miracolosamente, vista la mancanza di piacere differito nella mia vita di acquirente di libri, avevo voglia di leggerli tutti e non ne avevo neanche uno. Mi regalarono una bellissima prima edizione dell’Apprendistato di Duddy Kravitz di Mordecai Richler, Game Change: Obama and the Clintons, McCain and Palin, and the Race of a Lifetime di John Heilemann e Mark Halperin, e la storia della sceneggiatura What Happens Next di Marc Norman. È tardivo e troppo doloroso dire che il mio cinquantatreesimo compleanno è stato forse il più bello della mia vita?

Sono passati diversi mesi e finalmente ne ho letto uno, anche se avrei voluto leggerli subito tutti e tre. (Nel frattempo cos’è successo? Altri libri, ecco cos’è successo.

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