Spiagge by Falafel Jones

Spiagge by Falafel Jones

autore:Falafel Jones
La lingua: ita
Format: epub
editore: Babelcube Inc.
pubblicato: 2014-12-30T00:00:00+00:00


CAPITOLO DICIOTTO

Lasciai la stazione di polizia e guidai verso sud sulla Wayne Avenue, vicino a Evil Twin Motorcycles dove portavo in assistenza la mia bici. Dopo un paio di svolte arrivai al Molo Assisi. Mi ci vollero dieci minuti tondi per arrivare a casa di Ray.

Quando arrivai, parcheggiai nel vialetto, spensi il motore e attesi Ed. Lui dice di non essere un guidatore lento. Dice che semplicemente a volte sbaglia a svoltare. Alla fine del vialetto, il garage si collegava a quelli che dovevano essere quasi 500 metri quadri di soggiorno vista fiume. Quando guardai oltre la casa dal vialetto, potei vedere il fiume. Beh, non era esattamente un vialetto. Tutto il giardino anteriore era pavimentato.

Dato che Ed sarebbe arrivato presto, presi la borsa con l'attrezzatura e scesi dall'auto. Camminai versi il retro per guardare il fiume e mi accorsi che i vicini avevano dei bei prati curati. A casa di Ray, anche tutto il giardino posteriore era lastricato a eccezione dello spazio occupato da una grossa piscina dalla forma irregolare e dalla spa. Nel fiume dietro la piscina, Ray aveva un molo coperto abbastanza grande da ormeggiare un 50 piedi.

Camminai tornando verso la parte anteriore della casa in tempo per vedere Ed che entrava nel vialetto con la sua Mercedes Sedan argento. Scese dall'auto, mi guardò da oltre il tettuccio e mi saluto con la mano, “Ehi, Max”.

Ci avviammo verso la casa. Ed infilò la mano nella tasca della camicia e ne tirò fuori un pacchetto di sigarette poi infilò la mano di nuovo dentro e tirò fuori un pezzo di carta. Rimise dentro le sigarette e aprì il pezzo di carta. Ora ci trovavamo alla porta del primo garage a sinistra. Mentre Ed aggrottava la fronte e socchiudeva gli occhi per leggere il foglio di carta, notai che c'era una tastiera montata sulla cornice della porta del garage. Mi ero chiesto come Ed sarebbe entrato visto che Kathleen era fuori città. Premette qualche numero sulla tastiera e la porta del garage si aprì permettendoci di entrare in casa.

Entrammo nel garage e ci dirigemmo a sinistra alla porta che mi aspettavo ci avrebbe portati al soggiorno. Quando ci arrivammo, Ed premette un pulsante illuminato che avviò la chiusura del garage. Appena prima che aprissimo la porta verso la casa, Ed si fermò e guardò di nuovo il foglio di carta. Aprì rapidamente la porta e si infilò nell'ingresso dove si prese un momento per guardarsi intorno. Poi corse al pannello di sicurezza e spinse qualche numero, picchiando con forza.

“Bene”, sospirò. “Siamo dentro”. Ci guardammo intorno e poi l'un l'altro. Qualcuno aveva rivoltato il posto. Ed entrò in una stanza oltre l'ingresso e allungò la mano per prendere il telefono attaccato al muro.

Tenne il telefono all'orecchio per un momento “Morto”. Allungò una mano nella tasca dei pantaloni. “Userò il cellulare per chiamare la polizia”.

Gli feci segno di no allungando la mano. “Aspetta un attimo. L'allarme era inserito?”

“Sì. Penso di sì”. Lo seguii di nuovo nell'ingresso e guardai il pannello. “Sì, giusto.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.