Toccami l'anima (Italian Edition) by Deborah Fasola

Toccami l'anima (Italian Edition) by Deborah Fasola

autore:Deborah Fasola [Fasola, Deborah]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2017-03-31T22:00:00+00:00


***

«Be’, se dopo l’auto hai altri lavori da assegnarmi te ne sarei grato, così non mi sentirei uno stronzo per occupare abusivamente la tua cantina… oh, ecco Bobby, il mio amico» Nick indica qualcuno che se ne sta ancora dentro il gabbiotto dell’officina davanti alla quale ci troviamo adesso, un’ora e mezza dopo la spesa; qualcuno che stiamo attendendo e non riesco ancora a scorgere.

Siamo accanto alla mia auto e lui fa gesti per richiamare l’attenzione di tale Bobby, altra conoscenza che aggiungerò alla lista di questa stramba ma bellissima città.

«In effetti qualcosa da fare in casa ci sarebbe, ma mi sentirei una stronza a sfruttarti per i lavori più disparati».

«Spara. E comunque questi erano i patti, no?» ci guardiamo.

Ora come glielo dico che dovrebbe andarsene via e non voglio niente da lui?

Il suo viso sotto il sole è ancora più fine e i suoi occhi più espressivi e brillanti.

Come mai è così piacevole stare con lui, un senzatetto estraneo e sconosciuto?

Deve essere la solitudine che sento e mi domina, oppure è per via dell’abbandono di David, o forse è l’eredità materna che mi ha finalmente sorpresa.

A quei pensieri realizzo che mia madre è qui a pochi passi da me e io non ho ancora pensato a cosa voglio fare a tal proposito, così mi perdo e il resto sfuma via.

Anche lei amava portarmi in giro in automobile per Savannah. Le piaceva farmi vedere le piante, nominarmele, raccontarmi la storia di ogni via. Ricordo così poco di lei perché ero piccola e ho rimosso, eppure adesso sta tornando tutto a galla…

Scaccio il pensiero e mi concentro sul qui e ora.

«Sì, in effetti erano questi i piani» dico quindi a Nick, forse anche un po’ rincuorata dalle mie stesse parole lucide. «In tal caso c’è il lavandino del bagno di sotto che perde e… anche quello della cucina, a dire il vero. Le tubature fanno schifo» ammetto e svelo imbarazzata.

«Aspetta, scusami, dopo mi spieghi ogni cosa, raggiungo Bobby un secondo così gli dico della tua auto…» per fortuna Nick m’interrompe e poi corre via verso il suo amico con il quale, da non molto distante, confabula un bel po’ prima di tornare e presentarmelo.

Bobby è gentile e professionale, controlla la mia caffettiera e mi dice che sta benissimo e che è già in perfette condizioni, forse proprio grazie all’intervento del mio barbone personale.

Così quando torniamo verso casa, Nick non fa altro che gongolarsi all’idea che me l’abbia sistemata lui, facendomi ridere spesso e volentieri, il che è piuttosto strano visto che io rido pochissimo.

«Dimmi di te. Come sei finita qui? Che la tua casa ha preso fuoco già lo so, ma come sei finita qui per davvero?» mi chiede all’improvviso sulla strada del ritorno, mentre il mio stomaco brontola e la voglia di tornare a casa è comunque davvero molto poca.

Scrollo le spalle e guido rilassata come lo sono poche volte, beandomi di un sole ancora caldissimo in questa stagione a metà.

«Ho rotto con il mio fidanzato storico. Suppongo sia stato questo, oppure, vediamo… mio padre e la sua nuova moglie che odio.



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