Troppe puttane! Troppo canottaggio! Da Balzac a Proust, consigli ai giovani scrittori dai maestri della letteratura francese by D'Angelo Filippo

Troppe puttane! Troppo canottaggio! Da Balzac a Proust, consigli ai giovani scrittori dai maestri della letteratura francese by D'Angelo Filippo

autore:D'Angelo Filippo [Filippo, D'Angelo]
La lingua: ita
Format: epub, azw3
Tags: Literary Collections, European, French
ISBN: 9788875216313
Google: uuVeDwAAQBAJ
editore: minimum fax
pubblicato: 2014-10-23T00:06:01+00:00


Di una parola al posto giusto egli insegnò il potere.32

Per fissare le sfumature del pensiero, non c’è bisogno del vocabolario insolito, complicato, abbondante e incomprensibile che ci viene imposto oggi sotto il nome di scrittura d’artista; è invece necessario discernere con estrema lucidità ogni modificazione del valore di una parola a seconda della posizione che essa occupa. Utilizziamo meno sostantivi, verbi e aggettivi dal significato quasi inintelligibile, ma più frasi differenti, diversamente costruite, ingegnosamente modellate, piene di sonorità e di ritmi sapienti. Sforziamoci di essere ottimi stilisti, e non collezionisti di termini rari.

In effetti, è più difficile maneggiare la frase a proprio piacimento, farle dire tutto, anche ciò che essa non esprime, riempirla di sottintesi, di intenzioni segrete e non formulate, piuttosto che inventare nuove espressioni o cercare, in fondo a vecchi libri sconosciuti, tutte quelle di cui abbiamo perso l’uso e il senso, e che sono per noi lettera morta.

La lingua francese, del resto, è un’acqua pura che gli scrittori manierati non sono mai riusciti né mai riusciranno a intorbidire. Ogni secolo ha gettato in questa limpida corrente le sue mode, i suoi arcaismi pretenziosi e le sue preziosità, senza che nulla resti a galla di quei tentativi inutili, di quegli sforzi impotenti. La natura di questa lingua è nell’essere chiara, logica e nervosa. Essa non si lascia indebolire, offuscare o corrompere.

Coloro che oggi creano delle immagini senza preoccuparsi dei termini astratti, che fanno cadere la grandine o la pioggia sulla nitidezza dei vetri, possono pure scagliare pietre contro la semplicità dei loro confratelli! Colpiranno forse quelli che hanno un corpo, ma non centreranno mai la semplicità, che ne è priva.



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