Viaggiare in giallo by AA.VV

autore:AA.VV.
La lingua: ita
Format: azw3, epub
ISBN: 9788838936289
editore: Sellerio Editore
pubblicato: 2017-04-19T22:00:00+00:00

Alessandro Robecchi

Killer

(La gita in Brianza)

… di ville! di villule! di villoni ripieni,

di villette isolate, di ville doppie, di case villerecce,

di ville rustiche, di rustici delle ville,

gli architetti pastrufaziani avevano ingioiellato,

poco a poco un po’ tutti,

i vaghissimi e placidi colli delle pendici preandine,

che manco a dirlo, «digradano dolcemente»:

alle miti bacinelle dei loro laghi.

CARLO EMILIO GADDA

Sabato, ore 5.56

Ci sono davvero! Le cose, le case, proprio come durante una giornata normale. Carlo Monterossi osserva un po’ stupito. Ah, quindi il mondo non inizia dopo le nove? Non montano tutto quanto ogni giorno appena lui si sveglia? Il mondo esiste anche a quell’ora da lupi?

Oscar Falcone guida piano attraverso Milano, perché è ancora quasi buio e i semafori lampeggianti alle sei del mattino possono essere trappole vietnamite. Oscar l’ha cacciato giù dal letto con una telefonata delle sue, frasi secche e monosillabi.

Lui: «Ma lo sai che ore sono?».

L’altro: «Sì, passo tra un quarto d’ora, sbrigati».

E ora sono lì che attraversano la città che dorme ancora, beata lei.

Questa faccenda di fare da chaperon a Sherlock Holmes deve finire, aveva pensato Carlo Monterossi, che intanto però si era svegliato, vestito e fatto trovare pronto al portone, dove aveva pure atteso qualche minuto in un piccolo vortice d’aria tiepida che prometteva estate.

Poi avevano fatto solo un paio di chilometri, senza che Oscar gli dicesse nulla, solo: «Mi serve un testimone, vedrai che ti diverti».

L’aria che entrava dai finestrini abbassati giocava con la cravatta di Carlo, e lui tentava di prenderla in pieno, di bersela per bene, per svegliarsi del tutto.

Si erano infilati sotto un grattacielo – nel parcheggio, erano attesi all’ascensore –, avevano percorso qualche decina di metri in verticale, poi qualche decina in orizzontale, su una moquette aziendale di livello A1. Poi erano stati passati ad altri angeli custodi, meno muscolari, questi, che gli avevano gentilmente chiesto di lasciare i telefoni e i documenti e li avevano caricati su un altro ascensore, più piccolo. Ed ora erano in un grande appartamento mirabolante nella luce dell’alba, con la città stesa sotto le sue pareti a finestra come un tappeto.

Piuttosto impressionante, pensa Carlo mentre attraversano un salone immenso, preceduti da un signore con auricolare. Mozzafiato: se dal salotto si vede il nord fino alle Alpi, magari di là, in cucina, o al cesso, puoi vedere la pianura sterminata fino alle curve dell’Appennino. Insomma, ci sarà un motivo se i potenti medievali si costruivano tutte quelle torri, no? E sapete cosa? Non hanno mai smesso.

Oscar lo guarda come per richiamarlo all’ordine: vogliamo starci con la testa o no?

Il tizio con l’auricolare parla per la prima volta:

«Il dottor Falcone e il suo assistente» dice, e poi scompare. Carlo non fa nemmeno in tempo a chiedersi: «Eh? Assistente?», che una voce riempie la stanza, e poi anche una figura.

«Scusate l’ora, signori, ma inizio una giornata impegnativa tra pochi minuti, e questo slot era l’unico disponibile per…».

Oscar annuisce.

Carlo pensa: «Slot? Ma porc…».

Però quella faccia l’ha già vista, non saprebbe associarla a un nome, così su due piedi, ma… quello che si respira,

scaricare

Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.