Vita di Luigi Tenco (Italian Edition) by Aldo Colonna

autore:Aldo Colonna [Colonna, Aldo]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Bompiani
pubblicato: 2017-02-15T04:00:00+00:00

Perizia calligrafica e tema astrale

Tenco, a parte una disfunzione tiroidea, era sanissimo e si sottoponeva a frequenti check-up. A più riprese si dichiarò critico nei confronti del suicidio: quello tentato da Paoli lo aveva indignato e asserì in quell’occasione che lui non sarebbe mai giunto ad un passo del genere. Certo, rimane quel biglietto. Il primo perito che lo esaminò, Aldo De Lazzaro, ne stabilì l’autenticità. Riportiamo alcuni passi della relazione finale del perito intitolata Elementi caratteriali rilevati dalla scrittura della lettera a firma “Luigi”: “Nella sfera dell’emotività-reattività, si segnala un eccesso di nervosismo e di scatto; probabilmente la personalità ha forze nervose ipermotorie che non riesce a controllare […]. È presente una sensibile difficoltà di dominare le eccitazioni. Si rilevano una certa timidezza ed una tristezza diffusa, seppur lieve e quasi inavvertita. È presente un eccesso di sensibilità per cose ideali e una certa esaltabilità. Il soggetto difetta di equilibrio personale per iperattività della fantasia in senso idealistico, a danno della razionalizzazione e presenta una conseguente mancanza di realismo. Spontaneo, ama vivere, evidenzia un temperamento impulsivo e fortemente emotivo. Personalità instabile, per l’ondeggiare dei sentimenti che crea irrequietezza e oscillazione continua tra desideri ambiziosi e sensazione di depressione. Si rileva la presenza di una ricca vita interiore. Emotivamente instabile, avverte il condizionamento del giudizio degli altri. Il soggetto ha una sensazione vanitosa di sé con sopravvalutazione delle proprie forze e presunzione nel considerare gli atteggiamenti altrui dal punto di vista della considerazione a cui il soggetto crede di aver diritto. Si rileva sovraestimazione di sé, forse perché il soggetto non è stato a suo tempo adeguatamente apprezzato e valutato. Manifesta con espressioni indignate e aggressive il proprio disappunto, quando la sua aspettativa di alta considerazione di sé da parte degli altri, rimanga delusa.” Con il rispetto dovuto al perito, a me sembra che questa relazione sia artefatta, descriva cioè diligentemente i tratti caratteriali dell’artista che non possono essere desunti dalla sua scrittura in modo così pedissequo.

Abbiamo riportato alcune considerazioni del perito sulla psicologia di Tenco. Cerchiamo di raccordare queste note al tema astrale riportato all’inizio; con il rispetto dovuto al lavoro e dell’astrologo e a quello del perito, entrambi i profili non sembrano confezionati a posteriori, desunti da quello che Tenco fece effettivamente e da ciò che effettivamente egli fu? Si badi bene, le mie non vogliono essere constatazioni ma riflessioni.

Fatto sta che alcuni amici, ad esempio Ciotti, disconobbero la grafia del biglietto, molti altri asseriscono tuttora che l’intelligenza del comune amico non poteva partorire concetti così banali. Inoltre, Gianni Pettinati e Mario Simone hanno posto un interrogativo intrigante: com’è possibile che Tenco, nel biglietto, facesse riferimenti così precisi se l’unica notizia che ebbe, a caldo, fu quella dell’esclusione? Né Bersani né Procacci riferirono a Tenco della combine, men che meno avrebbero potuto parlargliene quelli che ne erano gli artefici. Forse, per rendere verosimile la concatenazione degli eventi, Tenco apprese ciò che non avrebbe dovuto nell’imminenza di chiamare Valeria. Vista la difficoltà di fissare con certezza la cronologia dei

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