Viva i contanti by Beppe Scienza

Viva i contanti by Beppe Scienza

autore:Beppe Scienza [Scienza, Beppe]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Ponte alle Grazie
pubblicato: 2021-03-03T16:00:00+00:00


Capitolo 13

I tassi negativi

La brutta novità per i risparmiatori degli ultimi anni sono i tassi negativi. Non in termini reali, fattispecie alquanto frequente nella storia: interessi magari alti, inferiori però all’inflazione. Bensì proprio in termini monetari.

Iniziò il Giappone, dove nel 1999 la banca centrale azzerò il tasso per i depositi c.d. overnight delle banche private. Lo stesso fece la Banca centrale europea (Bce) nel luglio del 2012 per l’eccedenza di liquidità depositata presso di essa dalle banche dell’eurozona. Poi andò oltre: l’11 giugno 2014 cominciò ad applicare un tasso negativo. Inizialmente il -0,1%, arrivato nel settembre 2019 al -0,5% annuo (in lettere: meno zero virgola cinque per cento!). I tassi negativi si estesero rapidamente al franco svizzero e alla corona danese.

A volte la cosa è stata ribaltata sui risparmiatori, per ora non in Italia. Cominciò la Deutsche Skatbank1 di Altenburg già a fine 2014, applicando un tasso negativo dello 0,25% sui depositi oltre il mezzo milione di euro. Altri seguirono in particolare in Germania,2 ma normalmente solo sui conti delle società e non su quelli dei privati.

Diverso era stato il caso degli interessi addebitati in Svizzera sui conti esteri negli anni Settanta del secolo scorso, periodo di forte afflusso di capitali sul franco elvetico. Quella era una specie di imposta, ora invece incassa la banca, che però dal canto suo deve pagare interessi alla Bce.



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