100% Walter by Simone Annichiarico & Michele Sancisi

autore:Simone Annichiarico & Michele Sancisi [Annichiarico, Simone & Sancisi, Michele]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Baldini+Castoldi
pubblicato: 2024-02-11T15:35:47+00:00

LE CENERI DI MUSSOLINI

Per unire l’utile al dilettevole, l’intraprendente comico cerca spesso di conciliare la passione per i viaggi con occasioni di lavoro in luoghi esotici, dimostrando una notevole abilità nel proporsi in contesti lontanissimi dal suo quotidiano. Ma non gli piace viaggiare da solo, quindi riesce a mettere insieme itinerari con amici e serate di spettacolo. Ne è un esempio la curiosa e lunga frequentazione con i Craxi, cui abbiamo fatto cenno, che si spinse fino a una vacanza con la moglie di Bettino, Anna Maria Moncini e alcuni amici della famiglia. La meta era il Kenya, dove probabilmente Chiari tenne anche un recital al casinò di Nairobi per un pubblico di emigrati italiani. «Quando lo frequentavamo, tra anni Settanta e Ottanta. Walter era in una fase discendente», spiega Bobo, «e posso dire che gli abbiamo voluto bene veramente. Non era certo in cerca di raccomandazioni, almeno non nel giro teatrale, dove si raccomandava da solo.»

Nei primi anni Settanta Chiari si trattiene a lungo in Australia dove era piuttosto noto dopo i due film girati e dove, come detto, aveva in progetto di trasferirsi. Testimone di quel periodo è Tony Renis, l’autore del successo planetario Quando quando quando, classe 1938, che di Walter fu prima fan e poi amico per la vita. «Da ragazzino bigiavo la scuola per assistere alle sue matinée, era il mio idolo, a sedici anni facevo la fila per andare nel suo camerino a chiedergli l’autografo. Lui mi prese in simpatia e più tardi ebbi la fortuna di conoscerlo e diventare suo amico, di scoprire la sua energia contagiosa. Walter ha certamente ispirato la mia carriera nello spettacolo ed è stato un modello anche umano, è l’uomo più buono e generoso che abbia mai conosciuto. Abbiamo condiviso tante esperienze, tante vacanze, crociere sul panfilo di Angelo Rizzoli che ci chiamava Tonino e Walterino, eravamo i suoi pupilli. Lavorammo anche insieme in un film interessante come Ischia operazione amore, ma soprattutto condividemmo una lunga tournée in Australia con uno show nel quale io cantavo e lui intratteneva con le sue storie a battute. Da quelle parti lo chiamavano Uòlter Ciari, era popolarissimo. Vivemmo per qualche tempo a Sydney dove lui aveva una bella villetta a Vaucluse, la zona più esclusiva della città. Villetta poi sottrattagli o perduta da un socio italiano di cui si fidava».

È dopo una delle sue frequenti fughe in Australia che Walter consegna all’editore, che lo attendeva da tempo immemorabile, il manoscritto di Quando spunta la luna a Walterchiari – Semiromanzo quasibiografico, pubblicato nel novembre 1974. Il volumetto riporta in copertina la sua effigie anni Settanta col capello abbondante, come da sua iconografia del decennio. Raccoglie memorie personali e monologhi comici. Nella prima metà la ricostruzione delle origini, la famiglia, l’infanzia a Verona, il trasferimento a Milano e l’avvio della sudata ascesa nel teatro di rivista. Poi, pian piano le sue storie bislacche prendono il sopravvento. Nelle prime righe del libro, ben scritto e accattivante, Chiari puntualizza: «Tutti sanno che io non scrivo niente, neanche una cartolina postale alla mia mamma quando vado in ferie».

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