Angeli e carnefici by Cinzia Tani

autore:Cinzia Tani [Tani, Cinzia]
La lingua: ita
Format: epub
editore: RIZZOLI LIBRI
pubblicato: 2021-01-28T12:00:00+00:00

Il diavolo biondo

Ruth Snyder

Stati Uniti 1895-1928

Ruth nasce il 27 marzo 1895 a New York da genitori immigrati dalla Scandinavia. Il padre Harry ha cambiato il cognome da Sorenson in Brown appena arrivato in America pensando che uno straniero avesse meno possibilità di trovare lavoro. In Norvegia era un pescatore ma negli Stati Uniti diventa carpentiere e sposa Josephine Anderson, che viene da un piccolo villaggio svedese. Nascono due figli, Richard e Ruth, e la famiglia va ad abitare nei pressi del Bronx, in un’area verde davanti al fiume Harlem.

Poiché la casa è grande prendono spesso degli affittuari per far quadrare il bilancio famigliare. Come la figlia, Harry soffre di epilessia e spesso deve assentarsi dal lavoro, per questo la moglie comincia a occuparsi delle persone malate come badante.

Fin da piccola Ruth preoccupa la madre per le numerose malattie di cui soffre. A sei anni viene operata all’intestino e a dodici, durante l’intervento di appendicite, qualcosa va storto e le vengono danneggiati gli organi interni. Ha forti dolori di stomaco che dureranno fino a diciotto anni quando verrà operata di nuovo.

È una bambina che si stanca facilmente e a volte sviene, per questo non si unisce alle compagne nei giochi e nello sport. I genitori non hanno molti mezzi e non riescono a soddisfare tutti i desideri della figlia che ama abiti e giocattoli costosi. Si sentono in colpa quando lei chiede qualcosa e devono risponderle che non possono permettersela.

Harry e Josephine sono molto religiosi e vanno in chiesa regolarmente. Ruth non vorrebbe accompagnarli ma viene costretta a farlo. «Perché devo venire?» chiede a tredici anni. «Tanto io non credo in Dio!» È capricciosa e volubile, detesta studiare e a scuola è un’alunna mediocre. Per il futuro non sogna l’amore ma un marito che le consenta di vivere agiatamente.

«Voglio lasciare la scuola» comunica un giorno ai suoi genitori.

«Hai solo quattordici anni, che cosa vorresti fare?»

«Mi troverò un lavoro. Non sono portata per i libri, ve ne siete accorti anche voi.»

È molto determinata e i genitori non vogliono contrastarla, dispiaciuti per non averle dato quello che hanno le sue compagne. Pensano che insieme a loro si senta a disagio, costretta a indossare vestitini di bassa qualità, non potendo organizzare festicciole e non venendo invitata a sua volta. Ruth si mette alla ricerca di un impiego e lo trova come centralinista, mentre la sera segue corsi di dattilografia e stenografia. La paga non è alta ma le serve per mantenersi e comprarsi vestiti graziosi.

«Veramente non ti capisco, Ruth» le dice la madre. «Non volevi fare i compiti scolastici e adesso passi tutta la notte a studiare.»

«La scuola non mi portava a niente, invece adesso ho un obiettivo. Diventerò segretaria in qualche ufficio importante. Voglio fare strada e trovare un buon marito.»

Per non deludere l’uomo con cui pensa di trascorrere tutta la vita conserva la verginità nonostante molti ragazzi le chiedano di uscire. Lei rifiuta dichiarando che il lavoro la stanca moltissimo e la sera vuole solo tornare a casa a dormire.

È una ragazza bionda con gli occhi tra il blu e il verde.

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