Bella zio by Andrea Vitali

autore:Andrea Vitali [Vitali, Andrea]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Biography & Autobiography, Sports, Fiction, General, Sports & Recreation, Soccer
ISBN: 9788891813442
Google: YAAkuAEACAAJ
editore: Mondadori Electa
pubblicato: 2018-06-11T22:00:00+00:00

A quello stesso periodo risale la mia prima partecipazione televisiva.

Non me la guadagno per la mia impresa contro il Melegnano, né ci vado ancora per commentare una partita di calcio. È una sorta di preludio di quello che accadrà dopo, una volta attaccate le scarpette al chiodo, quando per me il calcio da giocato si farà parlato, ma a ragion veduta.

Sono a Dedalo per intanto, programma per ragazzi di quel tempo, insieme a compagni e amici.

A condurlo c’è un Massimo Giuliani giovane della cui carriera continuerò a seguire le tracce, a maggior ragione dopo aver scoperto che condividiamo la stessa passione per il gioco del calcio: graffiante la sua, visto che a un certo punto lo porterà ad avere contrasti, non di gioco, con l’ottavo re di Roma, a causa di un’imitazione che a Francesco Totti risulterà assai poco gradita.

Ma anche la mia carriera nel frattempo muove i suoi piccoli passi. O forse sarebbe meglio dire che qualcuno si preoccupa di farla avanzare. Ho già detto che sono nel mirino del Bussi di Treviglio che vede il mondo colorato di nerazzurro e sta preparando, oltre che a me anche a Riccardo Ferri, il grande salto.

Ma qualcun altro si interessa a me.

Solo che fa male i suoi conti, nel senso che se crede di trovare in mia madre una sorta di procuratore del figlio, si sbaglia grossolanamente.

E insistendo in questo errore perde definitivamente la possibilità di traghettare il Bergomi dalla Settalese al Fanfulla di Lodi.

Che genitore fantastico mia madre, come un buon mister tutelava il mio talento portandomi all’autonomia della scelta seguendo un principio molto semplice: se cresci fuori dal campo cresci anche in campo (e viceversa).

Un insegnamento che mi aiutò molto a fine carriera quando, a proposito di apparizioni in uno studio televisivo, appese le scarpe al chiodo, trasformai la mia conoscenza calcistica in una nuova professione come commentatore, tramutando la mia timidezza comunicativa in punto di forza nel creare un linguaggio comune e un’intimità emotiva con gli amanti dell’arte pedatoria seduti sul divano.

Quelli bravi nelle aziende la chiamano capacità di mappare le proprie competenze, io semplicemente fare i conti con se stessi!

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