Burioni, Roberto - burioni by Omeopatia

Burioni, Roberto - burioni by Omeopatia

autore:Omeopatia
Format: epub


Al di là degli aspetti poco credibili della realizzazione pratica di questa preparazione arditissima, è possibile, direte voi, che il vuoto possa avere un’efficacia curativa? Ricordate, il simile cura il simile: se una persona sente che nella sua vita manca qualcosa è ovvio che non esiste miglior rimedio a questa spiacevolissima sensazione della somministrazione (ovviamente omeopatica) del vuoto stesso. Ma l’omeopata deve sempre tenere la mente aperta e non limitarsi alle strade già percorse. Così quando la nostra intrepida Nuala, dopo aver assistito a numerosi casi di una particolare e non meglio precisata «influenza killer», capisce che le vittime sono tutte accomunate da una vita priva di amore, somministra loro il vuoto e le guarisce miracolosamente.

Stupiti? Ma non è la fine della storia: qualche settimana dopo alcuni «scienziati» gallesi stabiliscono che quella brutta influenza era causata da un virus, ma non uno di quelli che studiamo noi virologi con la mente chiusa dalla scienza tradizionale: un virus non terrestre. Indovinate da dove veniva? Ma certo, dallo spazio profondo, dal vuoto cosmico. Lo stesso vuoto cosmico che Nuala ha catturato e somministrato ai pazienti. Dal vuoto viene il male, il vuoto cura il male. Il cerchio non si sarebbe potuto chiudere in modo migliore, se non con l’assegno che salda la parcella dell’omeopata.

Abbiamo avuto l’ennesima riprova che l’omeopatia sostiene di curare il simile con il simile, ma vi siete mai chiesti come vengono sperimentati questi «farmaci»? In altre parole, come si fa a capire quali sintomi provoca la nota Fa diluita, in modo da poterla poi usare per trattare proprio quei sintomi?

L’abbiamo già detto: si prende un gruppo di persone in buona salute, gli si fa assumere il preparato omeopatico e si analizzano le loro reazioni in una procedura detta «proving». Ciò che il «farmaco» provoca sarà quello che il «farmaco» potrà curare. Qualche esempio ci aiuterà a capire meglio.

A Buffalo, New York, l’omeopata Patricia Maher ha testato il suo rimedio a base di luce di Saturno – catturata con lattosio esposto a un potente telescopio puntato nella direzione del pianeta – su quattro donne e tre uomini. Gli effetti sono stati sconvolgenti: dopo le prime tre ore di euforia, i fantastici sette hanno cominciato a sentirsi spossati, confusi, avevano prurito, caldo, mal di testa, e l’assenza di una chiara percezione dello spazio-tempo. Alla luce di tutto ciò, secondo voi Patricia quali conclusioni ha tratto? Che Saturno è un rimedio efficace per le allergie, per traumi dovuti a incidenti, per patologie legate allo scheletro e al sistema nervoso.

Allo stesso modo, dalle reazioni delle sei donne scelte per il suo proving, Louis Klein ha capito che le «emanazioni» di un televisore Sony Trinitron prodotto nel 1984 – ottenute lasciando per 48 ore una scodella di lattosio a 60 centimetri dallo schermo di questo preciso televisore, ovviamente sempre acceso – sono utili «per le persone che hanno difficoltà a esprimere loro stesse o a connettersi emotivamente con gli altri». Peccato non sapere su quale programma fosse sintonizzato l’apparecchio, e chissà se funziona anche con i moderni schermi a cristalli liquidi.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.